Gazzetta di Reggio

Casina Aveva 68 anni Marco Gentili ed era originario di Leguigno. E’  lui la vittima del tragico incidente avvenuto mercoledì mattina intorno alle 9 in un bosco, dove l’uomo era intento a raccogliere castagne. Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso, ma dai primi accertamenti risulta che Gentili sia stato raggiunto nella zona inguinale da un proiettile sparato da un fucile.

Nella zona era in corso una battuta di caccia al cinghiale. Marco Gentili era insieme a un amico e raccoglieva castagne quando si è sentito il colpo. E’ stato l’amico il primo a soccorrerlo. Le condizioni del 68enne sono apparse da subito disperate: l’amico gli ha praticato il massaggio cardiaco ma è stato tutto inutile. Ed nel giro di pochi istanti è morto. Sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso. Con loro poco dopo anche i carabinieri della compagnia di Castelnovo Monti e del comando provinciale di Reggio Emilia, per gli accertamenti del caso. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, identificando le persone che partecipavano alla battuta nel terreno denominato “La Garbaia”, di proprietà proprio dell’amico.

Ex assistente sanitario, Marco Gentili aveva lavorato a lungo al Sert ed era da poco in pensione. Originario di Leguigno, aveva vissuto a Casina e a Reggio Emilia, poi negli ultimi tempi si era ritirato nel suo paese natale. Lascia due figli. La sorella è Giuseppina Gentili, dirigente scolastica a Castelnovo Monti. Le comunità di Leguigno e Casina piangono Gentili, ricordato da tutti come una persona che amava la montagna, stare in compagnia, che si prendeva cura dei terreni di sua proprietà nella zona. Quanto accaduto ha sconvolto tutti.