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Dall’Ausl 150 euro a quasi 6mila dipendenti da spendere in welfare

Dall’Ausl 150 euro a quasi 6mila dipendenti da spendere in welfare

Ferrara (Cisl Fp): «Risultato storico, obiettivo estenderlo a medici e dirigenti»

12 ottobre 2024
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Reggio Emilia «Per la prima volta ai 5.720 sanitari, oss, tecnici e amministrativi di Ausl Reggio che ne faranno richiesta arriveranno 150 euro ciascuno, esentasse e spendibili in misure di welfare utili per questi professionisti, che sono il cuore e le gambe della sanità pubblica, e per le loro famiglie. Una grande manovra che pesa 835.000 euro».

Così Gennaro Ferrara, leader della Cisl Fp Emilia Centrale, poche ore dopo la firma ufficiale dell’accordo, commenta questo «risultato storico per il quale abbiamo lavorato a testa bassa per anni e che ora è realtà». Per raggiungere l’intesa Cisl Fp ha lavorato, mediato e dato voce alle aspettative del personale del comparto, nel quale il sindacato di via Turri è la prima organizzazione. «Insieme ad Ausl abbiamo lanciato un messaggio forte a tutto il pubblico impiego: investire nella cura del personale è possibile – spiega il sindacalista –. Ausl è la prima realtà del pubblico impiego locale a lanciare questa innovazione, ora si può fare anche nei Comuni e questo punto sarà proposto anche al Sindaco Marco Massari e a tutti i sindaci reggiani». Prima dell’accordo il fondo produttività veniva versato in busta paga e per questo era tassato dallo Stato al 35%, lasciando solo 97 euro nelle tasche dei lavoratori.

L’accordo raggiunto con Ausl ha permesso, invece, di sfruttare fino in fondo la trasformazione dei 150 euro in strumenti di welfare esentasse, utilizzabili attraverso una piattaforma online che Ausl è riuscita ad attivare in tempo utile. Il personale potrà utilizzare questi soldi sotto forma di buoni acquisto o di rimborsi spese per l’istruzione o comunque la gestione dei figli (babysitter, asilo nido, rette, libri di testo ecc), per l’assistenza dei familiari con più di 75 anni o non autosufficienti, per utilizzare servizi sportivi, culturali e così via. I dipendenti Ausl decideranno con la massima libertà se aderire o meno a questa innovazione. Chi lo vorrà potrà continuare a ricevere in busta paga la sua produttività tassata in modo ordinario, comunicando la decisione tra l’11 e il 21 ottobre. Raggiunto il risultato, Cisl Fp guarda avanti, pronta a proporre ad Ausl di «raggiungere nel 2025 il 100% dei suoi dipendenti, estendendo la produttività senza tassazione anche ai medici e alle figure dirigenziali – conclude Ferrara –. Siamo al lavoro, perché una rivoluzione che va in porto ne chiama subito un’altra». l © RIPRODUZIONE RISERVATA