Gazzetta di Reggio

Reggio

Il processo Angeli e demoni

Caso Bibbiano, prosciolto l’ex sindaco Andrea Carletti perchè è cambiata la legge

Serena Arbizzi

	Da sinistra l'avvocato Giovanni Tarquini e Andrea Carletti
Da sinistra l'avvocato Giovanni Tarquini e Andrea Carletti

Con l’abrogazione dell’abuso d’ufficio, il fatto non costituisce reato: fuori dal processo sugli affidi anche l’ex sindaco di Montecchio Paolo Colli

11 ottobre 2024
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Bibbiano Con l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, finisce il processo “Angeli e demoni” per l’ex sindaco Andrea Carletti. Durante l’udienza di oggi venerdì 11 ottobre, la giudice Sarah Iusto, che presiede la corte, ha letto il verdetto di proscioglimento per l’ex primo cittadino e per l’ex sindaco di Montecchio Emilia ed ex presidente dell’Unione dei Comuni Val d’Enza, Paolo Colli. Il reato cade anche per altri imputati, ma che restano a processo perchè gli sono contestati altri reati.

Le reazioni

«Si è chiuso finalmente con un’assoluzione – è il commento dell’avvocato Giovanni Tarquini, che difende Carletti –  Il tribunale ha preso atto dell’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, questa è la forma. Anche se nel merito abbiamo sempre pensato che fosse infondato». 


La precedente udienza
Nella precedente udienza, l’istanza presentata dalla Procura di Reggio Emilia di illegittimità incostituzionale della legge che ha abrogato il reato di abuso d’ufficio era stata giudicata come «manifestamente infondata» e pertanto era stata rigettata. Con un dispositivo articolato di 21 pagine letto per intero in apertura della seduta la presidente del collegio di giudici Sarah Iusto aveva chiuso il capitolo della questione sollevata dal pm Valentina Salvi.

L’eccezione era stata sollevata nelle udienze del 9 e del 16 settembre scorso, aveva tenuto con il fiato sospeso perché rischiava – almeno sulla carta – di far sospendere il maxi processo. Il pm Salvi aveva eccepito la presunta incostituzionalità della legge numero 1718, approvata il 10 luglio 2024, che ha cancellato l’abuso d’ufficio; e per legge va applicata la normativa più favorevole all’imputato. Da qui la richiesta di non luogo a procedere – perché il fatto non è più previsto come reato – avanzata (per l’ennesima volta) dall’avvocato Paolo Colliva per l’ex sindaco dell’Unione Paolo Colli e dagli avvocati Giovanni Tarquini e Vittorio Manes, difensori dell’ex sindaco di Bibbiano Andrea Carletti: gli unici due amministratori imputati per il solo abuso d’ufficio.  Quest’ultimo reato (corrispondente al capo d’imputazione 85) vedeva coimputati, oltre a Colli e Carletti, Federica Anghinolfi, Francesco Monopoli e Nadia Bolognini. Anche per loro il reato decade, ma restano a processi per altre contestazioni.