I 50 anni della scuola “Bus” Pascal: tre generazioni insieme alla festa
In duemila per il compleanno dell’istituto superiore di via Makallè
Reggio Emilia «Chi è degli anni Ottanta alzi le mani! Degli Novanta! Degli anni Duemila!». Pare che abbiamo “vinto”, a stragrande maggioranza gli ex allievi ed ex insegnanti degli anni Novanta. Ma alla festa all’aperto in viale Makallè, in occasione dei cinquant’anni dell’istituto superiore Blaise Pascal (1974-2024), c’erano proprio tutti: dalle ragazzine che ballavano alle famiglie con i passeggini, dalle compagnie brizzolate a numerosi prof in pensione, alcuni da oltre un decennio.
A partecipare in massa, secondo una stima a spanne, sono arrivate duemila persone. Una festa transgenerazionale scevra di nostalgia, dove l’allegria l’ha fatta da padrona: dai trentenni che giravano con la t-shirt dell’anniversario legata sopra il cappotto ai gruppi di amici intenti a sorridenti selfie, dagli abbracci per incontri inaspettati fino alle compagnie di cinquantenni che si sono presentati con un cartello appeso sul davanti («Come siamo») e uno sulla schiena («Come eravamo», con la foto di gruppo della gita a Barcellona nel 1996). Dalle 20.30 alle 22 erano previste, su prenotazione, visite guidate all’interno della scuola: ma le richieste sono state di parecchio superiori ai posti disponibili e in chiusura si è registrato un assalto degli esclusi davanti all’ingresso. «Preside, ci fa entrare? La prego, solo un’occhiata al nostro laboratorio». «No. Mi dispiace. Siamo chiusi», ha dovuto rispondere inflessibile la dirigente scolastica Sonia Ruozzi, fermata da un trentenne che ha voluto stringerle la mano: «Complimenti, davvero complimenti, non è da tutti organizzare un’iniziativa del genere».
La preside si è affrettata a precisare che ad allestire l’inusuale evento per l’anniversario dell’istituto – passato dai primi anni della sperimentazione al periodo linguistico fino agli attuali indirizzi di Scienze Applicate e Relazioni Internazionali – sono state due associazioni: “Bus74 Aps”, l’associazione culturale di studenti e professori del primo corso 1974-1979 del Pascal che ha organizzato una due giorni di convegno, e il “Bus Siamo futuro Aps”, associazione nata due anni fa per mantenere vivo il percorso pedagogico. Quanto alla location è stato ottenuto il permesso dalla Provincia. L’organizzazione è stata impeccabile: nell’ampio piazzale sono stati allestiti punti ristoro, sul palco si sono succedute band di ex allievi ed ex insegnanti (taluni musicisti professionisti) mentre scorrevano su un maxi schermo immagini di attività quotidiane. In uno stand si potevano comprare shopper e magliette con il logo dei 50 anni, mentre un banchetto distribuiva a offerta libera braccialettini dell’anniversario. «Le donazioni servono per autofinanziare la festa – ha spiegato Pietro Cilloni, ex amministrativo del Pascal frequentato dalla moglie e dalle figlie, nonché volontario di “Siamo futuro” –. Fa molto piacere assistere a un così elevato afflusso: questo è lo spirito aggregante del Pascal e la controprova del fatto che l’istituto ha sempre suscitato un forte senso di appartenenza. La serata è stata anche un modo per far incontrare persone che non si vedevano da tempo: alcuni genitori, venuti per accompagnare i figli attuali studenti, hanno addirittura ritrovato i compagni di banco». l © RIPRODUZIONE RISERVATA