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Sulla via Emilia

L’ecomostro di Villa Cella non c’è più: demolito il sovrappasso

L’ecomostro di Villa Cella non c’è più: demolito il sovrappasso

Opera dei primi anni 2000, non è mai davvero stato utilizzato: costato 1,4 miliardi di lire, è stato eliminato per 75mila euro

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Reggio Emilia E’ stato demolito alle 10.07 di domenica 6 ottobre l’ecomostro di Villa Cella. A eseguire l’intervento è stata la Fontanili Srl, che ha così messo in soffitta per sempre un’infrastruttura che da 24 anni fa parte della quotidianità dei pendolari della via Emilia: il sovrappasso di Cella. Ad assistere oltre a tanti curiosi, il sindaco Marco Massari e l’assessora Carlotta Bonvicini.

Com’è noto, il Comune di Reggio aveva deciso di rimuovere “l’ecomostro” – mai utilizzato dai residenti per scavalcare la via Emilia e andato incontro a un inesorabile degrado – costato poco prima del Duemila 1,4 miliardi di lire (l’euro ancora non era in vigore), grazie ai fondi del Pnrr che hanno esso a disposizione per la riqualificazione delle periferie: 75mila euro.

«Quella cifra è comprensiva dell’Iva – ha spiegato Stefano – In realtà il nostro compenso è di 55mila euro. La differenza va nelle opere di sicurezza e accessorie come cartellonistica, recinzioni, deviazione del traffico e protezione del manto stradale». Oltre all’escavatore con le gomme, l’azienda ma messo in campo tre escavatori cingolati (da 350, 400 e 600 quintali), uno con una speciale pinza idraulica per tagliare il ferro in altezza, e dodici addetti, all’opera dalle 6  fino a metà pomeriggio (si finirà tra le 16 e le 17).  La via Emilia è stata chiusa nel breve tratto compreso tra via Croci e via Cella all’Oldo.