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Donna picchiata e sequestrata dal compagno, il figlio chiama il 112: l’uomo è stato arrestato

Donna picchiata e sequestrata dal compagno, il figlio chiama il 112: l’uomo è stato arrestato

E’ successo all’alba di domenica. In cella è finito un 31enne

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Scandiano Un 31enne di Scandiano è stato arrestato dai carabinieri della locale tenenza dopo avere picchiato e segregato la compagna in casa con i figlioletti. A salvarla è stato proprio uno di questi che per ben due volte nel corso della stessa notte ha chiamato il 112. L’uomo deve rispondere delle accuse di lesioni personali aggravate, maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. Prima avrebbe picchiato la moglie colpendola a calci e schiaffi, allontanandosi dopo averle sottratto cellulare, documenti e chiavi di casa, e, dopo alcune ore, sarebbe tornato e avrebbe chiuso a chiave dentro casa moglie e figli. Da quelle botte la donna, recatasi al pronto soccorso, ha rimediato 8 giorni di prognosi.

Tutto è avvenuto all’alba di domenica 29 settembre. Erano le 5.30, quando il bambino per la prima volta ha chiamato il 112. Aveva sentito le urla della mamma ed era molto spaventato. I carabinieri sono intervenuti nei minuti successivi raccogliendo il racconto della donna: il compagno l’aveva picchiata, con calci e pugni al costato, schiaffi in faccia e persino stringendole il collo con le mani, e poi se ne era andato portandosi dietro le chiavi di casa, il cellulare e i documenti di identità della donna. La donna, rassicurata dai carabinieri a quel punto è stata invitata a farsi medicare e formalizzare la denuncia. Ma l’incubo non era finito. Dopo qualche ora dall’abitazione è partita la seconda richiesta di aiuto, sempre fatta dal figlio minorenne della coppia. Il compagno della donna era tornato chiudendo a mandante la porta di casa e impendendo così agli occupanti di poter uscire anche in considerazione che tutte le finestre poste al piano terra erano munite di inferriate.

I carabinieri di Scandiano sono intervenuti con l’ausilio dei vigili del fuoco per liberare madre e figli e proprio durante queste operazioni il 31enne è tornato a casa ed è stato immediatamente bloccato dai militari che lo hanno arrestato. Con sé aveva le chiavi di casa, i documenti e il cellulare della compagna, effetti che sono stati poi restituiti alla donna.