Gazzetta di Reggio

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Il progetto

Per combattere le nuove povertà la Caritas lancia Cesare

Per combattere le nuove povertà la Caritas lancia Cesare

Intervento da 900mila euro per ristrutturare i due hangar-magazzino

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Reggio Emilia Un progetto della Caritas di Reggio e Guastalla per fronteggiare l’aumento delle povertà e affrontare la conseguente necessità di migliorare le capacità della rete di aiuti nel suo complesso. È stato chiamato “Cesare”, Centro di solidarietà Alimentare Reggio Emilia.

«Da sempre – spiega il direttore della Caritas diocesana, Andrea Gollini – il servizio di volontari e operatori della Caritas parte dall’incontro e dall’ascolto di tante persone e nuclei familiari in situazione di multi-problematicità, di disagio alimentare, sanitario, abitativo, lavorativo e relazionale. L’aiuto alimentare è il primo banco di prova dove sperimentare e costruire nuovi approcci».

Durante il periodo del Covid, si è evoluta la modalità di distribuzione dei pasti ai bisognosi arrivando all’apertura delle mense diffuse (ora con sei sedi nel comune di Reggio) e liberando lo spazio della mensa di via Adua, sede del centro di cottura. Dal 2020 la sala della mensa è divenuta un magazzino per la raccolta e la distribuzione di alimentari e altro materiale a sostegno del centro diocesano e delle Caritas territoriali.

Inoltre, l’esperienza del magazzino al palahockey, durante i primi mesi della pandemia, ha dimostrato l’importanza del lavoro in rete e di avere infrastrutture a disposizione nei momenti di emergenza (come si è confermato durante l’alluvione in Romagna del maggio 2023).

«Ora l’attività del magazzino trova una collocazione idonea: in via dell’Aeronautica 4 sono presenti i due hangar che sono stati individuati come sede stabile per il magazzino Cesare. Per potere utilizzare tali spazi è necessario un intervento di adeguamento della struttura che prevede un notevole impegno economico, per un totale di quasi 900.000 euro. A fronte di questo grande investimento, abbiamo già ricevuto un significativo contributo da parte di Cei (attraverso Caritas Italiana), Fondazione Manodori, Fondazione Faac di Bologna, Padana Tubi, Credem, un’eredità (dall’ex parroco di Sant’Agostino, don Guido Mortari) e da fondi propri della Caritas diocesana. Restano da coprire costi per la ristrutturazione per altri 200.000 euro», spiega Gollini.

Il progetto è stato approvato all’unanimità il 16 settembre scorso dal consiglio comunale di Reggio e i lavori partiranno a breve. “Cesare” intende realizzare una soluzione logistica all’avanguardia, centralizzata e connessa che possa fare da perno centrale per le reti territoriali coinvolte nelle attività di sostegno alimentare, con l’obiettivo di aumentare le risorse disponibili per le distribuzioni nei territori e di coinvolgere sempre di più volontari che potranno dedicarsi alle loro attività in un ambiente sicuro e organizzato, garantendo la sicurezza e la dignità di tutti. Molti saranno anche i vantaggi per le aziende donatrici, che avranno la garanzia di un’adeguata gestione della loro donazione sia da un punto di vista etico, attraverso un tracciamento costante, che di sicurezza alimentare.

Il progetto intende, quindi, stimolare un cambio di paradigma nell’aiuto alimentare ripensando i sistemi del dono non come piattaforme assistenzialiste per riceventi passivi, ma come ecosistemi collaborativi pensati per combattere gli sprechi e garantire cibo di qualità come forma di giustizia sociale.

«In questo solco – spiega Gollini – abbiamo sviluppato l’idea che il magazzino debba avere una connotazione aperta: una struttura organizzata ed efficace che possa essere di supporto e servizio a tutte le realtà che nel nostro territorio si occupano di aiuto alimentare unendo alla pratica logistica anche lo sviluppo di un pensiero condiviso e comune nell’interesse delle persone destinatarie degli aiuti: su questo fronte già da alcuni anni stiamo dialogando con molte realtà associazionistiche».

Con questo rinnovato impegno la Chiesa reggiano-guastallese può liberare risorse nelle Caritas parrocchiali da dedicare all’accompagnamento relazionale di prossimità con le persone in difficoltà presenti sul territorio, in conformità con l’azione sviluppata su scala regionale e con il supporto di Caritas Italiana nel rafforzamento della rete logistica.

L’intenzione della Caritas diocesana è di far conoscere in modo diffuso tale progettualità; a tale scopo verranno organizzati anche “open day” con visita al cantiere e attività di sensibilizzazione alle povertà presenti e alle risposte che si riescono a porre in atto. «Per realizzare in pienezza il progetto Cesare – conclude il direttore della Caritas – serve un ultimo sforzo e crediamo sia possibile e alla portata di un territorio sensibile e attivo come quello di Reggio. Chiediamo ora l’aiuto di tutti!».

Aziende, enti e persone che volessero contribuire possono ricevere informazioni chiamando la segreteria Caritas allo 0522.922520 tutte le mattine dalle 9 alle 12.30 chiedendo di Giorgia o Teresa. l