Il cane Spot non riesce a restare solo: la famiglia non può più tenerlo
Soffre da ansia da separazione: ha bisogno di presenza e i suoi sono sempre fuori. Ha bisogno di un nuovo padrone
Reggio Emilia Spot è stato adottato quattro anni. È un bel meticcio di setter di taglia media che è arrivato a Reggio Emilia da un canile in provincia di Ancona, attraverso un’associazione di volontari. «Aveva tre anni e mezzo di cui tre, da quel che ci dissero, passati in canile – scrivono i proprietari – . Quando l’abbiamo portato a casa era magrino, spelacchiato e un po’spaurito. L’abbiamo accolto, vaccinato, e rimesso in forma a forza di crocchette e carezze. In poche settimane, è diventato parte della famiglia».
Per questo ora decidere di separarsi da lui è molto difficile. Ma la sua famiglia, a malincuore, si trova a dover compiere questo passo. «Spot ha manifestato da subito un’incapacità cronica a stare da solo, quella che gli esperti chiamano “ansia da separazione”. Appena lo lasciavamo in casa, si metteva davanti alla porta ad abbaiare. Abbiamo seguito i consigli di chi ne sapeva più di noi, cercando di aumentare progressivamente il tempo passato da solo. Ci siamo rivolti, nel tempo, a due veterinarie comportamentaliste e a tre educatrici cinofile, seguendo i loro consigli e svolgendo gli esercizi che ci hanno suggerito per fare sì che aumentasse la consapevolezza nei suoi mezzi. Spot ha mostrato piccoli miglioramenti, ma non decisivi». La famiglia ha tenuto duro. Uno dei padroni lavorava da casa e questo aiutava. Ma ora le cose sono cambiate. Le trasferte di lavoro sono più frequenti.
Per questo, si sono rivolti a una volontaria, Bruna, che sta cercando per lui una famiglia che abbia soprattutto una caratteristica: tempo. «Potrebbe essere una casa di pensionati. Oppure una casa con un viavai di persone che possano fargli compagnia. Ancora meglio se in campagna o con un piccolo giardino intorno». L’appello per Spot è lanciato. Informazioni: Bruna 339-523.1647.
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