Chiodi sulle strade del Rally dell'Appennino, forano i piloti. I carabinieri cercano i responsabili
Grave atto alla manifestazione sportiva. Fortunatamente non ci sono stati feriti ma sarebbe potuta andare ben peggio per i piloti
Castelnovo Monti Ondata di sdegno in montagna e non solo per quanto accaduto questa mattina alla 43esima edizione del Rally dell’Appennino. La manifestazione sportiva è stata infatti interrotta a causa di quello che, secondo i carabinieri intervenuti sul posto per un sopralluogo, è stato un grave tentativo di sabotaggio: diversi chiodi sono stati disseminati sulle strade lungo le quali si sono tenute le tre prove speciali e diversi piloti in gara hanno bucato le gomme, vedendosi costretti a rallentare o a fermarsi a causa delle forature. Fortunatamente non risultano feriti. Questi imprevisti hanno tuttavia causato un ritardo di tre quarti d’ora e impedito di continuare in condizioni regolari. Una volta raccolte le testimonianze dei partecipanti e aver valutato i danni alle vetture, alcune rimaste senza pneumatici, la direzione di gara ha preso la decisione di annullare completamente il primo giro di gara.
I commissari sportivi sono stati immediatamente allertati dagli organizzatori così come i carabinieri, che hanno immediatamente avviato le indagini per individuare i responsabili di un grave atto vandalico che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori per gli equipaggi coinvolti nella storica competizione.