Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Incappato in un posto di blocco di routine, un giovane che camminava in strada è finito nei guai quando, mentre tirava fuori i documenti, è spuntata una pistola con cartucce e salve. Per questo motivo un ventenne residente in città è stato denunciato dai carabinieri della Sezione Radiomobile di Reggio Emilia per il reato di porto di armi o oggetti atti a offendere. È successo intorno alle 2 della notte tra martedì e mercoledì scorso in via Fratelli Cervi, a Pieve Modolena, dove una pattuglia dei carabinieri di Reggio Emilia impegnata nello svolgimento di un servizio di controllo del territorio hanno notato un giovane, aggirarsi a piedi con fare sospetto.

Visto l’orario tardo e il comportamento i militari hanno fermato il giovane, il quale, alla vista delle divise, ha subito reagito alle domande con un’immotivata ansia. Durante le procedure di identificazione, alla domanda se avesse qualcosa da dichiarare il giovane ha consegnato un involucro contenente una modica quantità di sostanza stupefacente: hascisc senza dubbio per uso personale, per il quale è stata redatta una multa con la conseguente segnalazione alla prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Ma mentre il ragazzo svuotava il borsello che aveva con sé, i carabinieri hanno notato che all’interno c’era quella che sembrava una pistola: in realtà si trattava di una scacciacani marca “Gap”, priva di matricola e tappo rosso, con colpo a salve in canna, completa di 25 cartucce a salve 8x20 marca “Ozkursan”, tutto posto in sequestro. Il ventenne ha terminato la nottata in caserma, dove è stata appurata la detenzione illecita dell’arma; pur non essendo armi vere, è proibito circolare con questo tipologia di pistole, che senza il tappo rosso possono essere scambiate per vere. Al termine delle formalità di rito che si sono svolte negli uffici del Comando di corso Cairoli, i carabinieri della Sezione Radiomobile di Reggio Emilia hanno rilasciato il giovane con in mano la denuncia. L’arma e le cartucce illecitamente detenute sono state invece sequestrate. l © RIPRODUZIONE RISERVATA