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Trasporto pubblico, a Reggio Emilia mancano all’appello 40 autisti

Serena Arbizzi
Trasporto pubblico, a Reggio Emilia mancano all’appello 40 autisti

L’appello del presidente di Seta: «Nessuna corsa tagliata alle scuole, ma servono aiuti pubblici»

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Reggio Emilia A Reggio Emilia mancano 40 autisti di autobus, ma garantisce Seta, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico, questa lacuna verrà colmata entro la prossima primavera. È emerso a margine della presentazione della Settimane europea della mobilità sostenibile, ieri mattina in municipio, alla quale hanno preso parte il presidente di Seta, Alberto Cirelli, l’amministratore unico di Agenzia per la mobilità Reggio Emilia (Amo, Stefano Riva, l’assessora Carlotta Bonvicini e la presidente di Fiab Reggio Emilia Tuttinbici Raffaella Monti.

«Questa situazione si trascina da tempo – afferma il presidente Cirelli, in merito alla carenza di autisti –. Dire che siamo in buona compagnia non serve a nulla, ma dà una idea della situazione sul mercato del lavoro, non solo di questo settore, ma a carattere nazionale. E va detto con chiarezza che, essendo il trasporto pubblico strutturalmente in perdita, è chiaro come non possa permettersi manovre disinvolte». Nonostante questo, annota il presidente di Seta, «non è stato effettuato nessun taglio negli orari di punta, ovvero nelle corse maggiormente affollate, quelle frequentate dagli studenti al mattino. Non ci sono stati tagli né su Reggio Emilia, né su Modena. Non cambierà nulla, che non significa che non avremo problemi, come gli autobus “pollaio”, come purtroppo ci sono stati negli ultimi anni. Con Agenzia, Provincia e scuola stiamo cercando di coordinarci».

È possibile, poi, che ci siano difformità rispetto agli orari, dal momento che quelli comunicati dagli istituti scolastici non sono ancora definitivi, mentre Seta ha esteso, a partire dal 2 settembre, l’orario invernale ai mezzi fino al 30 giugno. Questo, rimarca l’azienda, permetterà a residenti e turisti di «utilizzare il trasporto pubblico con più facilità, senza modifica di orari legati al calendario scolastico». E la variazione negli orari delle scuole potrebbe provocare criticità, nonostante negli orari di punta non siano stati effettuati tagli, ma si sia intervenuti sugli orari “morbidi”, ovvero sulle fasce meno frequentate, cioè pomeridiane.

«Dal momento che siamo nella Settimana europea della sostenibilità colgo l’occasione per fare un altro ragionamento – aggiunge Cirelli –. Giusto essere che l’Europa ci metta di fronte a una grande sfida e spesso si parla di sanità pubblica, che versa in una situazione disastrosa, ma riguardo al trasporto pubblico, tra i pilastri che costituiscono il fulcro della democrazia, del welfare state, non posso non dire che se non riceviamo un grande aiuto in termini di incrementi pubblici i problemi non li risolviamo». Il presidente ha poi snocciolato i dati: «Con abbonamenti e incasso dei biglietti, Seta recupera il 30 per cento dei costi. Chi copre l’altro 70? Il fondo nazionale trasporti che non è indicizzato da almeno tre anni. Quale azienda privata riuscirebbe a mantenere i propri servizi e garantire la qualità del proprio prodotto? È giusto che i lavoratori chiedano il rinnovo del contratto nazionale: è il minimo per trasformare questo in un lavoro attrattivo. A Reggio Emilia mancano 40 autisti. Noi, attraverso l’Academy con cui vengono formati nuovi autisti, prevediamo di ritornare in un momento di normalità nella primavera prossima. La patente oscilla in termini di costo tra i 2.500 e i 4mila euro: questo per noi rappresenta un investimento. La formazione per ogni persona che entra in Academy dura circa 7/8 mesi: al termine i partecipanti ricevono la patente pagata da Seta e sarà inserita una settantina di autisti (il 30 per cento dei frequentanti è straniero e il 27 per cento farà un part time), di cui 40 a Reggio e 30 a Modena. Ma non basteranno, dal momento che non possiamo prevedere quanti nel frattempo se ne saranno andati. Servono fondi in contanti e qualcuno che si prenda cura di uno dei pilastri della vita sociale. Serve un’importante iniezione di aiuti pubblici». Per quanto riguarda l’ammodernamento della flotta, 900 mezzi, su cui Seta ha investito nel 2023 sessanta milioni per i tre bacini serviti (Modena, Reggio e Piacenza), a Reggio dove i bus sono 300, è prevista nei prossimi mesi l’immissione di 22 nuovi mezzi moderni. Riva (Agenzia per la mobilità Reggio), afferma come «l’anno scorso Seta ci ha comunicato la non garanzia di poter svolgere il servizio di trasporto pubblico al 100% e quindi abbiamo continuato a ridurre le frequenze di alcune corse urbane, su cui comunque riteniamo il servizio ben superiore a quello minimo». Altra iniziativa per agevolare i cittadini programmata dall’Agenzia è l’estensione dell’orario invernale dal 2 settembre al 30 giugno, come detto, mentre l’Agenzia, promette Riva «interverrà con lavori sui centri di interscambio Cim e della Zucchi, per migliorarne accessibilità e sicurezza». l © RIPRODUZIONE RISERVATA