Gazzetta di Reggio

Quattro Castella È morta a 52 anni Simona Bonini. Da tempo combatteva con una grave malattia. Da anni lavorava per l’azienda “Nonna Lea”, dove si occupava della produzione degli impasti per l’erbazzone e altri prodotti tipici. Era molto legata alla sua famiglia, a suo figlio Alex, al marito Matteo e sopratutto alla mamma Marisa e al fratello Andrea. Quest’ultimo la ricorda così: «Simona era una donna speciale, sorridente e pieno i vita. Viveva per la famiglia, era molto legata a tutti noi. Da alcuni anni aveva incontrato Matteo e avevano coronato il loro sogno d’amore sposandosi. Conquistava tutti con il suo carattere aperto e solare. Adorava la buona compagnia e di amici che ne aveva tantissimi. Era molto legata al figlio Alex di 24 anni e all’adorata nipote di 14 anni Matilde. Con il suo modo di essere, conquistava tutti».

Andrea e Simona avevano dovuto affrontare la perdita improvvisa del padre, un lutto che ha segnato particolarmente Simona. Da due anni aveva scoperto la malattia; da allora ha affrontato con coraggio il difficile percorso che si è trovata davanti. Fino, purtroppo, al tragico epilogo. In tanti hanno inviato messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia. Una amica sui social ha scritto nel ricordarla: «Abbiamo organizzato il tuo matrimonio, perché doveva essere il giorno più bello della tua vita è così è stato, perché sposavi Matteo Gentili. La persona che da quando ti ha conosciuto è stato al tuo fianco, sempre... Anche nei giorni difficili. La vita a volte è molto crudele, ma anche domenica, quando vi ho visto così vicini ho capito cosa fosse l’amore. Grazie per tutto Simona , sarete sempre una cosa sola e io sono profondamente grata che la vita ci abbia fatto incontrare». Simona Bonini lascia il marito Matteo, il figlio Alex, la mamma Marisa, il fratello Andrea con Catiuscia e la nipote Matilde. I funerali si sono svolti mercoledì alle ore 14. Il corteo ha accompagnato nel suo ultimo viaggio la 52enne, dalla Casa Funeraria Croce Verde, per il cimitero di Coviolo Nuovo in attesa della cremazione.l Da.Al. © RIPRODUZIONE RISERVATA