Gazzetta di Reggio

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Il rapporto Ocse

Donne, in Italia la paga è il 58% di quella degli uomini

Donne, in Italia la paga è il 58% di quella degli uomini

Le donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni hanno meno probabilità di essere occupate rispetto agli uomini

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Non solo i consueti divari tra “regioni ricche e industrializzate” e quelle più in difficoltà sul fronte industriale che commerciale, quando si parla di retribuzioni permangono le difficoltà per le donne i cui stipendi, anche a fronte di una preparazione paritarie se non superiore a quella dei colleghi uomini continuano ad essere inferiori. L’ennesima conferma, oltre che dai dati Unioncamere, arriva dal rapporto Ocse.

I numeri parlano chiaro e sono l’ennesima conferma, di una situazione che si fatica a ricomporre. In Italia, le giovani donne con una laurea guadagnano in media il 58% del salario dei loro coetanei maschi, che rappresenta il più grande divario retributivo di genere nell’area OCSE. E le giovani con la scuola secondaria superiore o l’istruzione post-secondaria non terziaria guadagnano l’85% dei loro coetanei maschi. E’ quanto emerge dal Rapporto Ocse Education at a Glance 2024 dal quale si rileva anche che il nostro paese spende il 4% del suo prodotto interno lordo (PIL) per l’istruzione contro una media OCSE pari al 4,9%. Secondo quasi tutti i parametri disponibili, inoltre, le ragazze e le donne ottengono risultati scolastici migliori rispetto ai maschi e in molti casi il divario si sta ampliando. E anche se le donne superano chiaramente i ragazzi e gli uomini nell’istruzione, il quadro è invertito quando entrano nel mercato del lavoro.

Le donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni hanno meno probabilità di essere occupate rispetto agli uomini; il divario è generalmente più ampio per coloro che hanno un livello di istruzione inferiore a quello secondario superiore, più ristretto per coloro che hanno conseguito un titolo terziario. In Italia solo il 36% delle giovani donne che ha un titolo di studio conseguito al di sotto del livello di istruzione secondaria superiore, viene occupato, mentre la quota corrispondente per i giovani è del 72% (le corrispondenti medie OCSE sono del 47% e del 72%).