Gazzetta di Reggio

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L’addio

Scandiano piange Maurizio Vidoli tra i padri del centrodestra locale

Adriano Arati
Scandiano piange Maurizio Vidoli tra i padri del centrodestra locale

Il dirigente d’azienda è morto a Roma nei giorni scorsi. Lutto nel mondo della politica locale

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Scandiano Addio a uno dei padri del centrodestra scandianese, una figura pacata, riflessiva e rispettata anche dagli avversari. Nei giorni scorsi è morto a Roma il 75enne Maurizio Vidoli, dirigente d’azienda originario di Scandiano, il paese a cui è sempre stato legato e in cui si è impegnato per decenni. Si era trasferito nella capitale per questioni professionali e lì viveva con la moglie Pia. Nel Lazio, manteneva attività civiche e politiche all’interno di associazioni contro le mafie, uno sforzo portato avanti sino a quando il peggioramento della malattia con cui si confrontava da tempo glielo ha permesso. Il rapporto con la cittadina del Boiardo non si è mai spento: Vidoli continuava a informarsi costantemente sulle vicende locali.

Con Piergiorgio Crotti e Giuseppe Pagliani, Vidoli era stato tra i creatori del Polo per le Libertà alla fine del millennio, candidandosi e venendo eletto nella lista guidata da Crotti. È stato a lungo consigliere di opposizione, sempre attento e preciso quanto rispettoso. «Sei stato un grande esempio per me, arrivavi alle riunioni pre-consiliari talmente preparato da non trascurare neppure il più piccolo dei dettagli. Negli anni, anche dopo il tuo trasferimento per lavoro a Roma, siamo rimasti in costante contatto. I tuoi consigli e le tue disamine dei fatti erano sempre lucide e puntuali; avevi un carattere burbero e spigoloso in apparenza, ma se ti si conosceva, per un amico o una persona in difficoltà, ti saresti gettato nel fuoco», lo ricorda ora Pagliani. «Generoso e disponibile come pochi, hai riempito di proposte il nostro gruppo in passato ed esaminavi con competenza assoluta anche tutto ciò che a nostra volta ti proponevamo noi. La sincerità e la competenza erano la genesi fondamentale di ogni consiglio che mi impartivi. Mi sei stato vicino sempre, con ancor più vigore negli anni difficili; i miei genitori me lo hanno ricordato per anni».

Tributi commossi arrivano anche da storici esponenti della sinistra scandianese, a partire dall’ex sindaco Valter Franceschini, che scrive sui social: «Ciao Maurizio, ci hai lasciati troppo presto. Come farò a chiamarti o risponderti sulle cose di Scandiano? Di tanto in tanto una lunga telefonata, da diverse posizioni politiche, ma sempre con grande reciproco rispetto. Grazie per quanto hai fatto a Scandiano e per Scandiano».

Vidoli aveva collaborato a lungo con Radio Musichiere, storica emittente di Pratissolo, e al cordoglio si unisce Silvano Lucenti, da decenni a capo della radio locale: «Una delle prime colonne di Radio Musichiere Scandiano, da alcuni giorni non ricevevo i tuoi messaggi. Non potevi più rispondermi, temevo il peggio, sapevo della tua terribile malattia. Un grande abbraccio da me e dagli ascoltatori che ti hanno apprezzato e amato». l