Ucciso da un malore in vacanza a Bormio
Il pasticciere Angelo Diluise del bar “Chantilly” aveva 57 anni
Sant’Ilario È morto, stroncato da un malore mentre si trovava in vacanza, Angelo Diluise, titolare del bar pasticceria Chantilly, di via Papa Giovanni XXIII. Aveva 57 anni, appena compiuti, il 14 agosto scorso. La notizia ha colto tutti di sorpresa generando un vasto cordoglio in paese.
«Ci lascia una persona gentile, appassionata del proprio lavoro e premurosa verso i familiari e la clientela della pasticceria che da anni gestiva con la compagna Inna. A loro va la mia vicinanza e il mio abbraccio commosso», ha scritto ieri il sindaco Marcello Moretti, dando la notizia su Facebook. I funerali sono già stati fissati. Si terranno lunedì mattina, alle 9, nella chiesa di Sant’Ilario.
Venerdì la salma ancora non era rientrata. La camera ardente, allestita presso la sede delle onoranze funebri Manghi Mantovani, sarà aperta alle visite da oggi pomeriggio.
Diluise si trovava da pochi giorni in vacanza in Alta Valtellina, a Bormio Terme, in provincia di Sondrio, insieme alla moglie Inna Gizbrekht, con la quale gestiva la pasticceria. I due avevano chiuso il locale per ferie da lunedì.
All’alba di giovedì l’uomo è stato colto da un malore nel sonno mentre era in albergo. La donna si è accorta di quanto stava accadendo è ha dato l’allarme. È intervenuta l’ambulanza e Diluise è stato trasportato d’urgenza all’ospedale e ricoverato in Rianimazione. Ma dopo poche ore, nonostante tutti i tentativi per salvarlo, è spirato.
Il 57enne, di origine lucana (era nato a Potenza), era un pasticciere esperto, con alle spalle anni di lavoro come socio di una pasticceria a Parma, che poi aveva lasciato.
Da San Prospero parmense si era poi trasferito a Sant’Ilario. Con Inna, 53enne di Zaporizhzhia (Ucraina), che aveva conosciuto proprio a Sant’Ilario, si era sposato nel 2017, dopo un precedente matrimonio. La coppia aveva aperto il bar pasticceria, con laboratorio annesso, dieci anni fa: lui sfornava ogni giorno paste, mignon, basi per torte, ma anche pizze e focacce, apprezzatissimi dai clienti. Lei al banco con la responsabilità delle colazioni, ma anche delle decorazioni delle torte realizzate per svariate occasioni.
La “Chantilly” è diventata nel tempo molto apprezzata e frequentata e la coppia conosciuta, e ora sono in tanti a stringersi a Inna. Diluise lascia anche una figlia, Angelica, che vive a Parma. M.F.
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