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L’intervista

Iva Zanicchi ricorda il suo Pippi: «Era orgoglioso di me»

Iva Zanicchi ricorda il suo Pippi: «Era orgoglioso di me»

L'intervista al Corriere della Sera a poche settimane dalla scomparsa del compagno Fausto Pinna. In autunno torna a lavorare: «Avrebbe voluto così»

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Ventasso «Il mio Pippi era molto affettuoso, non sdolcinato. Stavamo bene insieme, è stato così da subito, ci siamo amati con allegria». Con queste parole, in una lunga e toccante intervista rilascia al Corriere della Sera, Iva Zanicchi ha ricordato il compagno Fausto Pinna, scomparso l’8 agosto scorso dopo una lunga malattia a 74 anni.

«Non ci siamo mai lasciati neppure un giorno, veniva con me ovunque, lo volevo sempre accanto. Da quando si era aggravato ho cancellato ogni impegno per stargli vicino». Ha raccontato l’artista originaria di Ligonchio. Confidando particolari teneri e preziosi della vita con l’uomo con cui era legata da tanti anni e che è morto con lei sempre accanto.

Di Fauto Pinna ha ricordato le difficoltà e le sofferenze dovute alla malattia, fino agli ultimi momenti. Ha raccontato dei tanti messaggi di vicinanza ricevuti in queste settimane di sofferenza, come quello ricevuto da Milly Carlucci. Pochi giorni fa, Iva Zanicchi è tornata in scena con un concerto vicino a Pescara. «Lo spettacolo più orribile della mia vita, è stata durissima, ma il concerto lo aveva organizzato un caro amico, non volevo deluderlo – ha raccontato - Non ho mica cantato tanto bene, però la gente ha capito. Certe canzoni però non sono riuscita a cantarle». Come “La notte dell’addio” e “Un uomo senza tempo” che erano le preferite di Fausto.

Iva Zanicchi e Fausto Pinna si erano conosciuti nel 1984. «In sala di incisione, lui faceva il discografico – ha raccontato -. Era allegro, positivo, pieno di vita. Creativo». Non si erano mai sposati.  «Mia figlia Michela aveva solo 18 anni. Abbiamo rimandato, di recente ci abbiamo pensato. Lui divorziato, io separata e poi vedova, avrei voluto mettermi l’abito bianco. So che Dio perdona, quando l’amore è vero e bello» ha spiegato.

Sui sui progetti futuri Zanicchi ha detto che in autunno riprenderà a lavorare: «Così avrebbe voluto Fausto, era orgoglioso di me. Finché c’è la voce, canto».