Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Un incendio, scoppiato in una palazzina di via Melegari nel quartiere di Santa Croce, ha provocato danni per migliaia di euro e semidistrutto un appartamento, dichiarato inagibile.

I residenti, una nonna che vi abita con il nipote, dovranno trovare un alloggio alternativo. L’allarme è stato lanciato alle 11 di ieri da un residente in via Melegari, laterale di via Adua a pochi metri dalla Casa delle Donne; il reggiano ha visto un denso fumo nero uscire dal balcone dell’appartamento del terzo piano al numero civico 5, in quel momento vuoto, e ha allertato il 115. Al loro arrivo i vigili del fuoco si sono resi conto che l’allerta è stata tardiva e che l’incendio era già molto esteso, tanto che è stato necessario chiamare i rinforzi: sul posto è convogliata un’altra squadra di vigili del fuoco da Sant’Ilario e due mezzi di appoggio (autoscala e autobotte) da Reggio.

Le fiamme, che sono partite dal cucinotto, avevano già distrutto tutti gli arredi di quella stanza, estendendosi alla sala adiacente. L’opera di spegnimento non è stata facile: ci sono volute circa tre ore per avere ragione delle fiamme. Alla fine i pompieri sono riusciti a circoscrivere l’incendio, impedendo conseguenze più gravi agli altri abitanti della palazzina. Tuttavia, quando l’intervento è stato dichiarato concluso intorno alle 14, la conta dei danni si è rivelata consistente.

Il rogo ha annerito le mura di tutti i locali, bruciato i mobili di due stanze, compromesso l’impianto elettrico; ma soprattutto è stato accertato che il solaio e parte del sottotetto sono stati intaccati, compromettendo la stabilità dell’appartamento. Per questo motivo l’abitazione è stata dichiarata inagibile.
La pensionata che abita quella casa insieme al nipote, e che era fuori per alcune commissioni, è arrivata sul posto più tardi: ha dichiarato ai pompieri di non avere lasciato fuochi accesi e di non sapersi spiegare l’accaduto. Visto il livello di distruzione risulta difficile individuare l’origine del rogo, che potrebbe essere stato causato da un corto circuito elettrico di qualche elettrodomestico, difatti rimossi dai pompieri. l