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Torna il Festival di Emergency filo conduttore “Le Persone”

Torna il Festival di Emergency filo conduttore “Le Persone”

Dal 6 all’8 settembre la città sarà animata artisti, scrittori, giornalisti Tra gli ospiti l’economista Fabrizio Barca e l’attrice Sonia Bergamasco

27 agosto 2024
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Reggio Emilia Bellezza e impegno alla quarta edizione del Festival di Emergency che inizierà venerdì 6 settembre in città. Quest’anno il filo conduttore dell’evento organizzato dall’associazione fondata da Gino Strada saranno “Le Persone”. Le sfide globali del nostro presente possono dividere le persone oppure spingerle a maturare la consapevolezza dell’appartenenza a un’umanità comune. Una convinzione che anima l’azione della Ong che garantisce il diritto alla cura “una persona alla volta”, per dirla con le parole del suo fondatore. Dal 6 all’8 i luoghi simbolo della città saranno animati da artisti, scrittori, giornalisti, ricercatori, linguisti, musicisti, registi e operatori di Emergency. Durante i tre giorni di Festival e fino al 20 ottobre, sarà esposta al Palazzo dei Musei “Humanity lovers” per raccontare i trent’anni dell’associazione. L’evento è stato organizzato grazie a un protocollo di intesa con il Comune e con il patrocinio della Regione. Gli incontri gratuiti e aperti a tutti sono prenotabili sul sito www.emergency.it.

Venerdì 6 settembre

La prima giornata del Festival, venerdì 6 settembre, si apre in Piazza Casotti con il format “Domande per pensare”, brevi speech di venti minuti per riflettere sulle questioni del nostro tempo. Si parte alle 16.30 con l’incontro “Pensare è cambiare?” di Matteo Saudino, alias BarbaSophia, professore e scrittore, che racconta le domande più comuni tra i banchi di scuola per ripensare il presente. Più tardi, alle 19.15, l’intervento “Partecipazione è la parola chiave?” dell’economista Fabrizio Barca e, alle 20.45, “I dati possono discriminare le persone?” con Donata Columbro, data humanizer. In Piazza Prampolini si terranno i Dialoghi, gli incontri tra voci esperte sui temi cuore dell’evento. Il format si inaugura venerdì 6 settembre con l’appuntamento “La persona, le persone: legami resistenti” con la staffetta partigiana Flora Monti, la scrittrice Djarah Kan, lo scrittore Bernardo Zannoni, con la moderazione della giornalista di Sky TG24 Tonia Cartolano e la partecipazione del giornalista e conduttore Marco Damilano. Alle 19.45 si proseguirà con il tema “Pensare e agire oltre la guerra” con Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Sami M. H. Alajrami, giornalista e già corrispondente per Ansa e La Repubblica da Gaza, Rossella Miccio, presidente di Emergency e con la moderazione di Giammarco Sicuro, inviato del Tg3. La prima giornata del Festival si concluderà alle 21.30 sempre in Piazza Prampolini con le “Emergency (Hi)stories”, testimonianze sui tre decenni dell’associazione, che saranno condotte da Giampaolo Musumeci, fotografo, filmmaker e giornalista di Radio24, accompagnato da Beppe Salmetti, attore, autore e presentatore, Fabio Magnasciutti, illustratore e vignettista e i Primitive Mule, Alt-Rock Band con la partecipazione straordinaria del cantautore Piero Pelù. Sempre venerdì nel cortile dell’Università in viale Allegri si terrà il primo degli appuntamenti “Storie di persone e di cose, spiegate bene” a cura de Il Post: alle 17.15 il direttore Luca Sofri rifletterà su alcune canzoni per capire gli intrecci tra la musica e la nostra storia. Il Teatro San Prospero sarà sede della rassegna cinematografica Luci sulle Persone, con film e documentari sul tema. Alle 17 verrà proiettato “Long Night” di Lynzy Billing (sottotitoli in inglese) sul lavoro dell’associazione in Afghanistan attraverso le testimonianze dei pazienti e dello staff, seguirà un Q&A con l’autrice. Sarà la Biblioteca Panizzi infine il teatro degli incontri dedicati ai bambini, ragazzi, famiglie e insegnanti: primo appuntamento alle 20.40 con “Il circo delle nuvole- Il teatro disegnato di Gek Tessaro”, scrittore e artista.

Sabato 7 settembre

Il Festival si apre la mattina presto alle 7.30 in Piazza San Prospero con la musica all’alba di un quartetto d’archi insieme alla violinista Valentina Del Re. Alle 14.30 l’appuntamento è sempre qui con Un caffè con… , format condotto dal giornalista Pierpaolo Lala: stavolta incontrerà Amalia De Simone giornalista Rai 3 e Vera Gheno sociolinguista per parlare di persone che rivendicano diritti. Alle 23 per la chiusura della giornata la Piazza si riempirà di musica con il dj set degli Ex-Otago. Appuntamento alle 9.30 all’Infopoint di Piazza Prampolini insieme a Giammarco Sicuro, inviato del Tg3 e Roberto Maccaroni, infermiere e responsabile sanitario del Progetto Sar di Emergency per parlare del fenomeno migratorio. La mattinata prosegue nella piazza principale alle 10 con il dialogo “Libertà di stampa in pace e in guerra” con l’editorialista de La Repubblica Massimo Giannini, la giornalista e già corrispondente di Al Jazeera English da Gaza Youmna El Sayed e la moderazione del direttore di Domani Emiliano Fittipaldi. Alle 19 appuntamento con le Emergency (Hi)stories con Francesco Strazzari, professore di Relazioni Internazionali alla Scuola Universitaria Sant’Anna. In chiusura di giornata Piazza Prampolini sarà il teatro dello spettacolo di Carlo Amleto “Scherzo N.1 Opera Prima” alle 21.30.

Piazza Casotti sarà lo scenario per le Domande per pensare. Alle 11 si comincerà con lo speech del giornalista Nico Piro “Come si promuove una guerra?”, un incontro sugli strumenti che stanno alla base della propaganda bellica. Alle 12.15 si prosegue con l’incontro in lingua inglese “What is the state of journalism in Afghanistan?” e l’intervento di Lotfullah Najafizada, fondatore e Ceo di Amu Tv. Alle 15.15 Marta Serafini giornalista del Corriere della Sera ragionerà sulla de-umanizzazione del nemico con l’incontro “Il nemico è una persona?”, mentre alle 16.30 Ferdinando Cotugno rifletterà sulla salute del Pianeta. Il secondo appuntamento del format Un caffè con… sarà in Piazza Fontanesi alle 11.45 con l’economista Fabrizio Barca e il giornalista Ferdinando Cotugno. Saranno due gli appuntamenti Make art, not war del sabato nel Cortile di Palazzo Ancini: alle 11.30 si terrà l’incontro “Cheap-Manifesti contro la guerra” con le cofondatrici di Cheap Sara Manfredi e Flavia Tommasini e la moderazione della sociolinguista Vera Gheno, alle 14.15 sarà la volta de “L’info-grafica va alla guerra”, conversazione illustrata tra lo storico Paolo Colombo e l’illustratore Michele Tranquillini. Alle 11.30 sarà proiettato al Teatro San Prospero “20 days in Mariupol” di Mstylav Chernov. Alle 15 sarà proiettato “Mourning in Lod” di Hilla Medalia. Nell’Aula Magna “Manodori” di Unimore si terrà alle 11 “A lezione con Emergency” sul diritto alla salute in Italia. Gli appuntamenti con Il Post saranno due: alle 15 “Crisi umanitarie da non dimenticare” con Francesca Sibani e alle 16.15 “Reggio Emilia: ombelico del mondo” con Claudio Caprara. Alla Fondazione E-35 Francesco Pistilli, fotografo documentarista e filmmaker, condurrà alle 14.30 il laboratorio “Come vedere il mondo”. Durante la giornata si susseguiranno alla Panizzi appuntamenti dedicati bambini e ragazzi con Federico Taddia e Amir Issaa.

Domenica 8 settembre

Domenica 8 settembre si apre in Piazza San Prospero alle 7.30 con il Tai-Chi all’alba di Paolo Zaffelli. Alle 14.30 sempre qui Un caffè con… la giornalista de Il Corriere della Sera Marta Serafini e Michela Paschetto, direttrice professioni infermieristiche e sanitarie di Emergency. In Piazza Prampolini alle 10.30 si terrà Un caffè con… Raul Pantaleo, architetto TAMassociati e Sara Chessa, infermiera e coordinatrice dell’Ambulatorio di Emergency a Sassari. Mentre alle 10 in piazza lo scrittore Paolo Giordano presenterà il podcast “In viaggio non pregare”, nato a bordo della nave Life Support. Sarà la poetessa e scrittrice Mariangela Gualtieri alle 17.30 a chiudere i Dialoghi del Festival con il rito sonoro “Sermone al mio celeste pollaio”, con la guida di Cesare Ronconi. Nella stessa piazza alle 19 terzo e ultimo appuntamento con le Emergency (Hi)stories dal titolo “2014-2024: 100 di questi 30” con la partecipazione straordinaria di Davide Toffolo, fumettista e cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti. La location di Piazza Casotti dalle 11 vedrà susseguirsi quattro interventi: “Curare tutti?”, “What is happening in Gaza?”, “La rivoluzione è delle persone?” e “La salute è ancora un diritto?”. Alle 11 per A lezione con Emergency nell’Aula Magna “Manodori” si terrà un incontro intitolato “Healing architecture, l’architettura che guarisce: la bellezza degli ospedali di Emergency”. Alle 11:45 appuntamento in Piazza Martiri per Un caffè con… insieme a Maurizio Carucci degli Ex-Otago. Gli incontri Make art, not war di domenica al Cortile di Palazzo Ancini saranno due: alle 11.30 con la presentazione della graphic novel “Finché l’ultimo canta ancora” di Margherita Tramutoli aka LaTram e la sceneggiatrice Francesca Romana Torre, con la moderazione dello sceneggiatore Lorenzo Palloni e alle 14.15 incontro con l’attrice Sonia Bergamasco e la poetessa Maria Grazia Calandrone che racconteranno come dare parole, voce e corpo alle storie. Il ciclo di incontri a cura de Il Post si chiuderà con due appuntamenti nel Cortile dell’Università: alle 15 “Raccontare Gaza” con la giornalista e già corrispondente di Al Jazeera English Youmna El Sayed e il giornalista de Il Post Luca Misculin e alle 16.15 “Criminalità e reati, numeri reali e percezioni” con il giornalista de Il Post Stefano Nazzi. Al Teatro San Prospero per la rassegna Luci sulle persone alle 11.30 “Sopravvissuti”, film di Guillaume Renusson e alle 15 il documentario “Sconosciuti puri” di Valentina Cicogna e Mattia Colombo. 

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