Gazzetta di Reggio

Reggio

Ladri in azione

Un altro furto di rame al cimitero: stavolta tocca a Quattro Castella

Daniela Aliu
Un altro furto di rame al cimitero: stavolta tocca a Quattro Castella

È il terzo colpo del genere in Val d’Enza. Spagni: «Atto vile, siamo indignati»

2 MINUTI DI LETTURA





Quattro Castella Un altro colpo ai danni di un cimitero. Questa volta i ladri di rame hanno preso di mira il camposanto di Quattro Castella. A pochi giorni dal doppio furto al cimitero di Canossa, un’altra razzìa per fare man bassa di “oro rosso” da rivendere nel mercato nero. È il vicesindaco di Quattro Castella, Luca Spagni, ha denunciato in un post sui social quanto accaduto: «Ignoti hanno violato la sacralità del cimitero di Quattro Castella, forzandone l’accesso, rubando materiale in rame e profanando un luogo di pace e ricordo».

«Sono profondamente indignato e amareggiato per questo vile atto. Non si tratta solo di un danno materiale, ma di una vera e propria profanazione di un luogo sacro, di un’offesa alla memoria dei nostri cari e al dolore delle loro famiglie. Il Comune ha già sporto denuncia e sta collaborando con le forze dell’ordine per assicurare i responsabili alla giustizia – dichiara –. Faremo tutto il possibile per garantire che episodi simili non si ripetano. Il fatto che saremo costretti a investire soldi pubblici, sottraendoli ad altri servizi essenziali, per proteggere un cimitero, è un triste segno dei tempi. Dovremmo vivere in una società in cui il rispetto per i defunti e il dolore delle loro famiglie è un valore talmente radicato da non richiedere telecamere e allarmi. Purtroppo, la realtà ci dimostra che non è così, ma non ci arrendiamo nella speranza che un giorno il rispetto prevalga sulla viltà».

Il furto a Quattro Castella avviene a pochi giorni di distanza dal doppio furto al cimitero di Canossa, dove i ladri sono tornati due volte per rubare pluviali in acciaio e grondaie in rame dalle cappelle. Il gesto ha indignato tutti: maggioranza, opposizione e semplici cittadini, che hanno espresso il loro sdegno. Durissimi sono stati anche i commenti del vicesindaco Luigi Bellavia, che ha definito l’episodio «vergognoso», e del gruppo di opposizione che ha aveva definito l’accaduto «una cosa gravissima». Sui tre episodi indagano i carabinieri. Di solito, si tratta di colpi messi a segno da chi sa bene poi dove deve rivendere quanto sottratto.l © RIPRODUZIONE RISERVATA