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De Pascale inaugura la Festa nazionale dell’Unità: «Il campo largo è già pronto»

Manuel Marinelli
De Pascale inaugura la Festa nazionale dell’Unità: «Il campo largo è già pronto»

Il candidato regionale Pd a Reggio Emilia per dare il via alla manifestazione: «Stare insieme nella diversità non è facile, ma ne varrà la pena»

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Reggio Emilia Non poteva che essere lui, Michele de Pascale, il candidato del Pd alle prossime regionali, a tagliare il nastro della Festa nazionale dell’Unità di Reggio Emilia.

Venerdì 23 agosto la kermesse ha ufficialmente preso il via nel segno del suo attore protagonista, che ha ribadito in modo chiaro quella che è la strategia del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali di novembre: allargare il campo alle forze politiche di opposizione. «Stare insieme non è facile, ma l’Emilia Romagna vale il sacrificio» ha detto lo stesso de Pascale al primo giorno della manifestazione che porterà a Reggio i big del centro sinistra italiano, da Giuseppe Conte a Carlo Calenda, con l’eccezione del leader di Italia Viva Matteo Renzi.

«Il campo largo lo abbiamo già costruito, non solo con i partiti che in questo momento sono all’opposizione del governo Meloni, ma anche con più di sessanta civici in tutta la regione. Si tratta di una coalizione per l'Emilia-Romagna non per gli assessorati. Basata su un progetto, perché noi non abbiamo la Santa alleanza contro la Meloni. Sconfiggerla è compito di Elly Schlein e del Pd nazionale, io devo provare a scrivere una nuova pagina per la regione. Non sarà semplice, ma vengo da una città, Ravenna, dove ho fatto proprio questo durante il mio mandato da sindaco. Con ascolto e determinazione è possibile» ha proseguito il candidato dem, che ha poi snocciolato tutti i temi caldi del momento, dalla sanità all’immigrazione. «Ho iniziato la mia campagna elettorale con undici iniziative sulla sanità, mi hanno preso per matto. Invece ai quattro incontri hanno partecipato più di mille persone tra medici, infermieri e tutti coloro che hanno a cuore il tema. Queste persone sono orgogliose del servizio della nostra regione, il migliore del nostro Paese, ma sono anche consapevoli che bisogna aprirsi e mettersi in discussione. Noi sulla salute pubblica non faremo un passo indietro, da Formigoni non abbiamo niente da imparare – ha incalzato – Non andremo oltre Piacenza, vorrei che fosse chiaro. Questo governo sta creando un modello che produce solo clandestinità. I fatti provocati fino a questo momento sono disastrosi». Infine, de Pascale ha voluto ringraziare la città e i suoi volontari: «Per Reggio questa festa è un grande riconoscimento alla comunità, c’è tanta qualità e disponibilità, è stato dimostrato alle amministrativa. È bello che la festa sia qui, speriamo i leader nazionali si portino con loro un pezzo di Reggio e della sua cultura» ha concluso il candidato del centro sinistra alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna.

Sul palco, insieme a de Pascale, c’erano anche il segretario provinciale del Pd Massimo Gazza, l’assessora Stefania Bondavalli in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Reggio Emilia, Igor Taruffi, responsabile dell’organizzazione nazionale Pd, Roberta Mori, consigliera regionale e portavoce della Conferenza delle democratiche e Laura Arduini, segretaria dei Giovani democratici di Reggio e neoeletta assessora del Comune di Rubiera.

«In questi diciassette giorni la città sarà la capitale della politica italiana, per noi questo è un grande orgoglio. Verranno affrontati i temi più importanti della contemporaneità, dalla difesa sulla sanità pubblica alla scuola, passando per il referendum contro l’autonomia differenziata e il salario minimo – ha detto Massimo Gazza – Dagli ospiti si evince chiaramente: sarà una festa in cui abbiamo cercato di rappresentare il famoso campo largo, saranno presenti tutti i partiti nell’arco del centro sinistra. Ma la manifestazione sarà anche tanto altro oltre la politica, ci saranno momenti culturali diversi tra loro, abbiamo dato il meglio di noi».l