Gazzetta di Reggio

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Il lutto

Addio al 56enne Moris Iotti uomo generoso e impegnato

Adriano Arati
Addio al 56enne Moris Iotti uomo generoso e impegnato

Scandiano: è morta a causa di una malattia che lo affliggeva. Dolore a Chiozza

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Scandiano Una persona generosa e impegnata se ne va. Lunedì è morto all’ospedale Magati di Scandiano il 56enne Moris Iotti, componente di una storica famiglia di Chiozza. Lo scorso anno è spirato il conosciutissimo papà Giuseppe, tra i fondatori del comitato locale della Croce Rossa Italiana e del corpo bandistico locale, oltre che tra i promotori dell’amato carnevale. Un amore, quello per la musica, condiviso con tutti i figli, compreso il minore, Moris, appassionato batterista. Moris si è spento dopo mesi di cure e tentativi di arginare una malattia emersa con sempre maggior vigore nel corso degli ultimi tempi.

Lascia la moglie Cristina e la figlia Elisa e tre fratelli maggiori, il sacerdote Gianfranco, la sorella Lucia e Paolo, stimato docente di lingue straniere, da tempo residente a Castellarano, dove è stato vicesindaco e ora è assessore alla Scuola nella giunta guidata da Giorgio Zanni. Il funerale si terrà nel pomeriggio di mercoledì 21 agosto. Il corteo funebre partirà alle 15.45 dalle camere ardenti dell’ospedale Magati di Scandiano e raggiungerà la grande chiesa dei Cappuccini in via San Francesco, a poche centinaia di metri di distanza. La funzione religiosa verrà officiata alle 16, al termine si proseguirà sino al cimitero urbano scandianese, lungo la strada che conduce verso Arceto, per la sepoltura. La camera ardente sarà aperta questa mattina sino al primo pomeriggio, quando inizieranno poi le procedure di chiusura della salma in vista della funzione. «Ciao Moris. Ci hai lasciati, a 56 anni, il più giovane di noi quattro fratelli. La malattia ti aveva logorato lentamente negli ultimi anni, e oggi ha preso il sopravvento sul tuo corpo. Ma nella vita e nella morte siamo sempre nelle mani di Dio, e la morte, come ci ha insegnato Gesù, non è mai l’ultima parola», ha scritto il fratello Paolo. «Fino all’ultimo abbiamo scherzato sulla tua Juve e sulla mia Inter; e fino a pochi anni fa, hai suonato le percussioni con la stessa passione e grinta che ti hanno sempre contraddistinto. Adesso prega e canta per tua moglie e tua figlia, che più di tutti sentiranno la tua mancanza. P.S. La tua Juve oggi ha vinto 3 a 0», conclude commosso richiamando la loro rivalità calcistica. l © RIPRODUZIONE RISERVATA