Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Scuola mia... ma quanto mi costi? Se vostro figlio quest’anno si iscriverà in prima superiore allora sapete bene di cosa stiamo parlando. Settembre si avvicina e con esso il ritorno sui banchi, che implica quasi sempre spese per zaini, astucci, cancelleria, abbonamenti per il trasporto pubblico e, ovviamente, gli imprescindibili libri di testo. Il costo varia in base all’indirizzo e il divario più grande si rileva tra gli istituti professionali, dove solo in alcuni casi si superano i 300 euro, e gli istituti tecnici e liceali, dove invece si va oltre anche la soglia dei 400 euro. In media la spesa nelle scuole della provincia si attesta a 348 euro. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito fornisce dei tetti massima di spesa, che alcune scuole riportano al di sotto della lista. Ma spesso i consigli di spesa sono disattesi. La tabella sopra riportata fa riferimento ai testi consultabili sui siti delle scuole, che si riferiscono ai prezzi di listino delle case editrici. Sono stati considerati sia i libri obbligatori sia quelli consigliati per le classi prime. È stata selezionata una classe a campione per ogni indirizzo.

Licei

Venendo a dati più precisi, il record, se così si può definire, per i libri più costosi da acquistare per la classe prima se lo prende una scuola della provincia. Stiamo parlando del liceo classico Rinaldo Corso di Correggio, l’unico ad inserire nella lista dei testi da adottare i dizionari di greco e di latino, che fanno schizzare la spesa a 822 euro e 90 centesimi. Mentre negli altri licei del reggiano i vocabolari non vengono inseriti, ragion per cui il totale risulta più basso. Allo scientifico sempre del Corso di Correggio si supera quota 500 euro, mentre al Gobetti di Scandiano servono 439,55 euro per assicurarsi tutti i libri. Qui il tetto di spesa del ministero, che quasi mai viene rispettato, è stato superato di oltre 150 euro, come si può leggere sul sito dell’istituto. In città il primato va all’Ariosto Spallanzani: al liceo scientifico la cifra è di 410,10 euro.

Tecnici

Gli istituti tecnici non si allontanano particolarmente dai prezzi dei licei. Anzi, al contrario di quanto si potrebbe pensare, in diversi casi i testi costano anche più che in istituti liceali. Il primo posto è dello Zanelli di Reggio, indirizzo chimica e biotecnologie, con 423 euro e 20 centesimi. Mentre al tecnico economico (ragioneria) Russell di Guastalla bisogna mettere in conto 410,70 euro. Al tecnico per geometri Secchi di Reggio servono invece poco meno di 400 euro.

Professionali
Agli istituti professionali si scende di parecchio, spesso e volentieri non si supera quota 300 euro, ma ci sono, ovviamente, le eccezioni. È il caso dell’alberghiero indirizzo enogastronomico del Convitto Corso a Correggio: il totale supera di slancio i 400 euro, fermando il conto a 420,80 euro. Tornando in città, al Nobili di Reggio, indirizzo manutenzione e assistenza tecnica, si spendono 376,70 euro. Mentre si scende a 347 euro all’alberghiero Motti sempre di Reggio. Da sottolineare il dato del Gobetti di Scandiano, indirizzo manutenzione e assistenza tecnica. Qui la spesa per i libri di testo, pari a 198 euro, è la più bassa di tutta la provincia di Reggio. Ma non solo: il dato è inferiore di 21 euro rispetto alla soglia del ministero, una rarità in confronto alla maggioranza degli altri istituti. Libri più costosi Al liceo i testi più costosi sono quelli di grammatica latina e greca: mediamente si spendono quasi 50 euro cadauno. Al tecnico, indirizzo chimico e biotecnologie, servono più di 30 euro per il libro di chimica, la materia di indirizzo. A ragioneria più o meno le stesse cifre vanno spese per i libri di grammatica inglese o della seconda lingua. Mentre nei tecnici informatici, geometri, meccanici o elettronici i manuali più cari sono quelli di matematica, chimica e fisica. Da segnalare ai professionali industria e artigianato per il M ade in Italy la spesa, di circa 44 euro, per i libri di disegno. © RIPRODUZIONE RISERVATA