Gazzetta di Reggio

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Il film su Don Camillo e Peppone

Brescello ritorna set cinematografico, il sindaco: «Vi spiego come ci siamo riusciti»

Jacopo Della Porta
Brescello ritorna set cinematografico, il sindaco: «Vi spiego come ci siamo riusciti»

Tra pochi giorni il ciak della pellicola dedicata allo scrittore Giovannino Guareschi

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Brescello «Brescello, dopo oltre 70 anni, torna ad ammaliare l’occhio attento ed esigente dei grandi registi e, ancora una volta, sarà un set cinematografico». A pochi giorni dal ciak delle riprese del film su Giovannino Guareschi, dalla cui penna sono uscite le avventure di Don Camillo e Peppone, il sindaco Carlo Fiumicino esprime il suo entusiasmo per le opportunità che intravede all’orizzonte per il suo paese.

«A ottobre 2022 ho partecipato a un evento di promozione culturale e turistica che ha coinvolto anche Brescello, in occasione di Procida 2022 - Capitale italiana della Cultura. Tale esperienza sull’isola di Arturo mi ha permesso di conoscere le funzioni e il valore delle Film Commission regionali, enti che hanno il duplice obiettivo di promuovere e supportare le produzioni cinematografiche, televisive e audiovisive, e al tempo stesso far conoscere il territorio di competenza. Le produzioni cinematografiche rappresentano un’importante occasione di sviluppo turistico ed economico per i paesi coinvolti. Brescello ne è evidente testimonianza se si pensa che, a distanza di 70 anni, il nostro paese e i luoghi simbolo vengono ancora visitati da oltre 30.000 turisti ogni anno».

In proposito, basti pensare a ciò che serie TV come “A un passo dal cielo” o “Don Matteo” hanno rappresentato rispettivamente per alcune località delle Dolomiti e dell’Umbria.

«Appena mi sono insediato come sindaco, nel maggio 2023, ho preso contatto con Emilia-Romagna Film Commission per affiliare il nostro Comune e candidarlo ai vari progetti cinematografici regionali. A luglio 2023 sono stato convocato da Emma Barboni, che mi ha illustrato il nuovo progetto sulla storia di Giovannino Guareschi, seppur ancora in fase embrionale. In tale occasione, ho avuto il piacere di conoscere Gloria Giorgianni, produttrice di Anele Produzione, che mi ha travolto con il suo spiccato entusiasmo. Personalmente, mi sono subito reso disponibile, perché ho intravisto l’opportunità e le potenzialità che il film avrebbe generato per il nostro paese e l’intero territorio della Bassa Reggiana e Parmense, la culla dei luoghi guareschiani. Sono stati mesi intensi, durante i quali ho collaborato assiduamente con Emilia-Romagna Film Commission, la produzione, il regista, gli scenografi e gli addetti alla ricerca delle piazze, scorci e luoghi dove ambientare il film. Un lavoro faticoso e stimolante che mi ha permesso di conoscere Andrea Porporati, noto regista italiano che, con pacatezza e umiltà, ha condotto gli incontri preparatori con tutti gli addetti ai lavori in vista delle riprese, che partiranno da fine agosto e dureranno per tutto settembre».

Dopo aver effettuato nei mesi scorsi numerosi sopralluoghi, il regista ha deciso di ambientare a Brescello diverse scene del film: pertanto, la troupe resterà in paese per diverse settimane.

«Abbiamo dovuto smontare anzitempo le statue di Don Camillo e Peppone, posizionate in Piazza Matteotti, per permettere alla produzione di operare in piena libertà, tenendo in considerazione anche le condizioni meteorologiche».

Il primo cittadino è convinto che questa operazione, che porterà Brescello in prima serata sulla Rai nel 2025, darà nuovo impulso al turismo.

«La conferma di Brescello come destinazione della produzione televisiva Rai è un fattore che genererà un indotto economico rilevante tra sistemazioni alberghiere, ristorazione, bar e vari servizi. Ne siamo orgogliosi e siamo sempre più convinti delle grandi opportunità offerte dalle opere audiovise in termini di sviluppo economico e promozione dell’immagine del nostro paese in ottica turistica e culturale».

Sui social network la rimozione temporanea delle statue ha generato un po’ di dibattito. «Le polemiche strumentali dell’Associazione Pro Loco di Brescello sono all’ordine del giorno – conclude Fiumicino – ma francamente ritengo fuori luogo e offensive le ultime esternazioni, diffuse sui social, nei confronti dell’amministrazione comunale, che opera e continua ad operare esclusivamente per la valorizzazione culturale e turistica di Brescello e, al contempo, per la crescita economica del nostro paese. Questi atteggiamenti incresciosi ledono l’immagine del paese e avvelenano un momento storico per la nostra comunità, che è pronta ad accogliere con entusiasmo la troupe televisiva, gli attori, le comparse e le decine di addetti ai lavori».