Oltre 12mila mezzi a Rubiera la prima notte di chiusura dell’A1
Le telecamere registrano l’eccezionale transito: la sera prima 1.841
Rubiera Sono stati ben 12.155 i veicoli transitati, nella sola prima notte di chiusura dell’A1, lungo il tratto della via Emilia rubierese, indicato come alternativa dalla società Autostrade. Una cifra monster considerti i 1.841 della notte precedente, ad autostrada aperta. Il dato è stato registrato dalle telecamere comunali di Rubiera e reso pubblico ieri dal sindaco Emanuele Cavallaro, dopo il niet di Autostrade a indicare percorsi alternativi diversi dalla via Emilia nel tratto che attraversa la città, nonostante le rimostranze del primo cittadino.
Quello dei veicoli è il numero registrato la prima notte di chiusura, tra martedì e ieri. Quello della notte appena trascorsa dovrebbe essere più contenuto, visto il divieto di transito prefestivo per i mezzi pesanti.
«Stanotte da Rubiera, con la chiusura dell’autostrada, secondo le nostre telecamere sono transitati 12.155 veicoli. La notte precedente ne erano passati, in condizioni normali, 1.841: sono 10.314 in più. Molti camion, che stanotte invece non dovrebbero esserci», ha scritto ieri mattina Cavallaro su Facebook postando il video dei camion in transito nella notte sulla via Emilia in paese.
Immagini girate da una dashcam montata su un’auto comunale. La polizia locale, infatti, di notte non c’è a Rubiera: tra le cose sottolineate da Cavallaro con Autostrade chiedendo la presenza della polizia stradale. «Che anzi, ringrazio per il presidio costante», sottolinea il primo cittadino.
«Noi con il vicesindaco, in particolare, abbiamo tenuto monitorata la situazione – spiega –. Per fortuna nessun sinistro o danno. Alcuni incolonnamenti a tratti».
Di certo, fanno notare i rubieresi in alcuni commenti, non ne hanno goduto la tranquillità e la qualità dell’aria. Qualcuno sottolinea anche che con la tangenziale sarebbe stato diverso.
«Decisamente – commenta Cavallaro –. Speriamo che le ripetute, e anche recenti, rassicurazioni del Governo sulla partenza dei lavori della Campogalliano-Sassuolo si traducano rapidamente in cantieri. Col nuovo ponte sul Secchia sarebbe tutto diverso. Nel frattempo, spero che Autostrade decida di fare la pace con Rubiera, per esempio, iniziando a costruire le barriere antirumore a Fontana e San Faustino, attese ormai da un lustro di troppo».