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«Col nostro B&B scommettiamo sul rilancio di Santa Croce»

Nicolò Valli
«Col nostro B&B scommettiamo sul rilancio di Santa Croce»

Giovanna e la figlia Valentina hanno aperto Villa Sofora in via Veneri

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Reggio Emilia «Sino all’anno scorso ho lavorato in un agriturismo. Ho però sempre avuto il sogno di aprire un bed and breakfast e così ad aprile ho deciso di mettermi in gioco».

Chi, in queste settimane, è passato da via Veneri, avrà notato all’altezza del numero 39 un’insegna che rimanda a una nuova struttura, Villa Sofora. Si tratta di una casa dello scorso secolo che prende il nome dalla pianta all’ingresso; abitazione risistemata e ora messa a disposizione di turisti o lavoratori che vengono a Reggio. “Qui potrete godere della quiete e della bellezza della natura, pur essendo a pochi passi dal centro storico della città. Le nostre camere, luminose e spaziose, conservano il fascino dell’epoca passata, con arredi d’epoca e dettagli eleganti che vi faranno sentire come a casa vostra”, si legge su Booking.com, il sito più conosciuto al mondo per la ricerca delle strutture. Villa Sofora è di proprietà di Giovanna Agnello, che da aprile ha aperto ufficialmente questa attività in un quartiere, Santa Croce, dove i problemi non mancano ma che negli ultimi anni sta subendo un vero e proprio processo di riqualificazione: il Parco Innovazione delle ex Reggiane col Tecnopolo, la Rcf Arena, il Centro Loris Malaguzzi, il villaggio prima dei concerti per ospitare i fan, senza dimenticare il prossimo passo, la realizzazione di Casa Biancorossa nuovo tempio del basket. Giovanna ha fatto due conti, si è messa al lavoro ed è partita: «La struttura mette a disposizione tre camere con tanto di bagno interno – sottolinea mentre ci accoglie, accompagnata dalla figlia Valentina e da due cani che presidiano in modo giocoso l’area –. Le prenotazioni non mancano: è chiaro che si lavora di più quando ci sono gli eventi e dunque speriamo in un aumento del numero di concerti alla Rcf Arena, ma anche ieri (venerdì, ndr) ho fatto registrare il sold out».

Perché, viene facile chiedersi, le persone dovrebbero alloggiare in via Veneri? Agnello ha la risposta pronta: «Qui siamo veramente vicini al centro storico, che è più bello di come spesso viene fatto passare – rimarca –. Ieri c’era una persona da sola a Reggio per lavoro, e una coppia giapponese che risiede in Australia: Villa Sofora era per loro la tappa intermedia di un viaggio più lungo. Da noi, inoltre, non si sente il rumore delle auto e c’è la possibilità di parcheggiare davanti alla villa». Grazie a Booking.com capita quindi che persone dall’altra parte del globo possano sbarcare a Santa Croce: «Ho aiutato mamma ad aprire il sito e a fornire le indicazioni – racconta la figlia Valentina Venosa –. Io lavoro come cuoca in centro ma, abitando a lato, le do una mano quando ha bisogno, soprattutto coi clienti stranieri per l’utilizzo delle lingue». Le recensioni, su Booking, sono tutte ottime: i prezzi sono onesti (circa 100 euro a notte per una camera matrimoniale) e si mette in risalto la grandissima disponibilità della proprietaria.

«Al mattino preparo la colazione a base di brioches e torte – dice Giovanna – poi indirizzo gli ospiti dove vogliono andare». L’unico neo di questa avventura partita alla grande, sottolineano madre e figlia, è il sentore di insicurezza spesso espresso dai clienti: «Ce lo dicono praticamente tutti, pensi che un signore tedesco è tornato dal centro facendo il sottopassaggio di via Roma e ha abbandonato anzitempo la struttura: era impaurito. Ben vengano gli eventi e le sagre, ma se il Comune non aumenta il livello di sicurezza con controlli mirati serve a poco».

Villa Sofora non è l’unica struttura in zona; nella stessa via Veneri, infatti, ci sono altre due possibilità per gli ospiti: “La Casa delle Cose Belle”, al numero 83, e “Le Officine B&B” al 40. «Io sono reggiana e abito da sempre in zona. Una volta abitavo in via Cassala, poi mi sono trasferita qua. Io credo in Santa Croce – conclude la titolare – speriamo che anche il Comune capisca come e dove intervenire per rendere Reggio sempre più accogliente e turistica».