Gazzetta di Reggio

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Il lutto

Morta la professoressa Boccafoglia «Insegnare era la sua passione»

Manuel Marinelli
Morta la professoressa Boccafoglia «Insegnare era la sua passione»

La docente di italiano aveva 83 anni ed era malata da tempo

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Reggio Emilia Ha lottato fino all’ultimo con tutte le sue forze ma alla fine si è dovuta arrendere a quel male che dopo undici anni di battaglia se l’è portata via. La professoressa Laura Boccafoglia, per anni insegnante di italiano nelle scuole reggiane, se n’è andata così, a 83 anni, tra il dolore del marito Flavio, della figlia Anna e di tutta la famiglia. Originaria di Mantova, dopo la laurea in Lettere all’università di Bologna, la professoressa si trasferisce a Reggio, dove tra una classe e un’altra finisce per trascorrere tutta la sua vita.

«Possiamo dire che sia una reggiana di adozione – racconta la figlia Anna –, così come me. Io e la mia famiglia abbiamo sempre vissuto a Reggio e la consideriamo casa. Dopo essersi laureata a Bologna si è trasferita in città insieme al marito, si sono amati per 63 anni. Ha iniziato alle scuole superiori, prima al Secchi poi allo Spallanzani. Poi è entrata di ruolo alle medie ed ha insegnato italiano a Scandiano, alle medie di Borzano e, infine, ha chiuso la sua carriera alla Lepido. Ma faceva corsi pomeridiani di latino, la sua passione, anche alla Crocioni e alla Ca’ Bianca. Era un’iniziativa a cui teneva molto, propedeutica per i ragazzi che da lì a poco si sarebbero iscritti al liceo. Spesso si dice che gli insegnanti hanno molto tempo libero, è una sorta di luogo comune. Ma nei miei ricordi lei è lì che corregge i compiti e prepara le lezioni, come faceva tutti i pomeriggi. L’insegnamento era la sua vita, la sua passione. Ma non solo per la materia che insegnava, proprio a livello pedagogico. Investiva tutte le sue energie per la crescita dei ragazzi, amava accompagnarli lungo il cammino. Le medie sono un periodo un po’ delicato dell’adolescenza e lei questo lo sapeva perfettamente. In cuor mio spero abbia dato il suo contributo e che il suo ricordo rimanga vivo».

A Reggio, la prof. Boccafoglia ha vissuto fino alla fine insieme al marito Flavio, medico del Santa Maria Nuova. La coppia ha avuto due figli e in città ha messo le radici. E nella lunga carriera da insegnante ha cresciuto generazioni e generazioni di reggiani. «Si sentiva ancora mantovana – prosegue la figlia Anna – ma di fatto ha sempre vissuto qua ed era diventata reggiana anche lei. Si era davvero affezionata alla città. Aveva molti amici e molte amiche, anche con le colleghe professoresse era molto legata, tante hanno chiamato in queste ore per fare le condoglianze. Purtroppo nell’ultimo periodo non usciva più tanto. Circa undici anni fa ha iniziato a soffrire di una grave malattia che poi è degenerata negli ultimi mesi. La morte di mio fratello lo scorso anno, proprio ad agosto, è stato il colpo di grazia, non si è più ripresa purtroppo». I funerali si svolgeranno oggi alle 9.30 alla Cappella dell’obitorio dell’ospedale di Reggio.