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Trasporti in estate

Alta Velocità? Solo a parole: ritardi fino a 120 minuti

Stefano Luppi
Alta Velocità? Solo a parole: ritardi fino a 120 minuti

Disagi pressoché quotidiani, lavori annunciati e niente sconti. La denuncia di Federconsumatori

04 agosto 2024
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L’estate, giunta nel momento clou, rischia di passare alla storia come la peggiore per quanto riguarda il caos treni e ovviamente non c’è stato alcun sconto sui biglietti per un servizio che rischia di essere carente, molto carente. Lo dicono soprattutto i ritardi pressoché quotidiani che pubblichiamo oggi, desunti da un monitoraggio fornito da Federconsumatori Emilia Romagna, ai quali si aggiungono le decisioni di Rfi-Trenitalia, il gestore nazionale che ha pensato bene di annunciare approfonditi lavori sulla rete proprio nel periodo di maggior afflusso turistico e di “stress” della principale infrastruttura che da nord a sud unisce il nostro “lungo” Paese.

Basta un numero per comprenderne l’importanza: tra Milano e Roma, passando ovviamente per Bologna, sono 164 ogni giorno i treni ad alta velocità nelle due direzioni. E così è sufficiente recarsi in una qualunque stazione per vederne di tutti i colori con cantieri anche senza personale, file alle biglietterie con tante facce smarrite, ritardi monstre dei convogli, spesso anche sulle linee regionali emiliane. Insomma, un’odissea vera e propria, contro la quale si scagliano con forza le associazioni dei consumatori mentre l’opposizione se la prende con il ministro dei trasporti Salvini. Annunci estivi Pochi giorni fa Trenitalia ha annunciato grossi lavori in agosto un po’ dappertutto, tanto che l’alta velocità rischia presto di diventare velocità medio-bassa. I progetti maggiori, annunciati da Trenitalia in una nota (info sui canali delle ferrovie, le app e il numero verde gratuito 800. 89. 20. 21).

«La linea AV Milano-Bologna dal 12 al 18 agosto sarà parzialmente interrotta con un aumento dei tempi di viaggio fino a 120 minuti mentre dal 19 al 25 sarà interessata da riduzioni di velocità. Le modifiche riguarderanno soprattutto i treni Frecciarossa sulla tratta Torino-Milano-Roma-Napoli-Salerno con allungamenti delle percorrenze e cancellazioni. Alcuni Intercity tra Milano/Firenze-Roma/Siracusa saranno deviati sulla linea convenzionale Orvieto». Altri lavori: «dal 19 al 23 agosto, le interruzioni sulla Direttissima e i rallentamenti sulla linea AV Milano-Bologna porteranno ad aumenti dei tempi di percorrenza fino a 80 minuti (fino a 20’ per quelli che proseguono verso la Romagna). Per la realizzazione della linea AV/AC Milano-Venezia, si prevede un’interruzione totale nella tratta Verona-Vicenza fino al 20 agosto, nonché rallentamenti. Sono previste limitazioni, cancellazioni e deviazioni di percorso con un aumento di percorrenza per le Frecce tra i 90 e i 150 minuti».

E a Bologna è anche chiusa fino all’8 settembre la linea storica interregionale Bologna-Prato: tra Pianoro e San Benedetto bisognerà prendere il bus, chissà con che tempi. Federconsumatori «Per quanto riguarda l’Alta velocità – spiega Giuseppe Poli, responsabile del settore trasporti di Federconsumatori Emilia Romagna – va premesso che negli ultimi mesi, a costo del biglietto invariato, è crollata l’affidabilità e la puntualità dei convoglio. Ed è stato anche comunicato che l’intera rete dell’Alta Velocità Torino-Milano-Bologna-Roma, la principale in Italia, sarà interessata da lavori per il “miglioramento della qualità del servizio”». L’esperto, un ex ferroviere di lungo corso, prosegue: «Si è già calcolato che in Emilia-Romagna i ritardi saranno tra le 2 ore e gli 80 minuti, disservizi impensabili visto che siamo in pieno esodo e i problemi coinvolgeranno anche intercity e regionali». La conclusione è amara, con una piccola speranza: «Debbo invitare tutti a munirsi di molta acqua se viaggiano, unica consolazione per noi il fatto che almeno a Bologna l’alta velocità è dedicata ed è sottoterra. A Firenze Santa Maria Novella i treni arrivano e devono invertire la marcia». Sabato “tranquillo”? Anche se è un’amara consolazione va detto che ieri, monitorando alcune ore il tabellone della stazione di Bologna, i ritardi abnormi erano solo di alcuni treni. Ad esempio un Italo tra il capoluogo regionale e Venezia doveva partire alle 13, 57 ma aveva 85 minuti di ritardo mentre un altro Italo tra Bologna e Bari delle 14, 57 aveva “appena” 45 minuti di ritardo. Il Frecciarossa Bologna-Salerno delle 15, 27 ne aveva 40 mentre, spostandosi a Modena il Freccia in partenza alle 17, 21 risultava “cancellato” (e chi ha comprato il biglietto? ). Ritardi forti anche alla Mediopadana di Reggio, due Italo diretti a sud avevano 90 e 50 minuti di ritardo mentre due Frecce “solo” 45 e 25 minuti. Alternative L’aereo non è una vera e propria alternativa, se si esclude l’estero o le isole italiane maggiori, ma certamente i prezzi in questa fase sono concorrenziali con il low cost. Se ad esempio dall’aeroporto Marconi di Bologna con Ryanair si decidesse all’improvviso, o quasi, di andare al mare a Mykonos in Grecia il 20 agosto si spenderebbero appena 48, 31 euro (più valigia). Tutti sanno che un viaggio in alta velocità a meno di 50 euro è più raro di un tartufo bianco, anche se certo il caos di questi giorni al Marconi non depone bene.l Stefano Luppi © RIPRODUZIONE RISERVATA