Gazzetta di Reggio

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La tragedia di Viano

Jessica, una vita spesa per gli altri

Adriano Arati
Jessica, una vita spesa per gli altri

Carpineti e Luzzara piangono la 28enne volontaria dei vigili del fuoco morta nello schianto in moto

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Carpineti Era divisa tra due terre, la montagna in cui era nata e tornata, e la Bassa del Po in cui era cresciuta, la 28enne Jessica Lanzi morta nell’incidente in moto di mercoledì mattina a Viano sulla Fondovalle. La sua famiglia è originaria di Onfiano di Carpineti, un borgo a fianco del corso del Tresinaro, e si era poi trasferita a Luzzara, al confine col Mantovano, con i genitori e con il fratello minore.

Jessica ha studiato proprio a Mantova, all’istituto Fermi, prima di trasferirsi a Firenze per laurearsi in Scienze Forestali, seguendo il grande amore di sempre per la natura e l’ambiente. In tutto questo, non aveva mai perso il legame con Carpineti, in cui faceva spesso ritorno, tanto da tornare a vivere alla Torre di Onfiano nel 2020, nel gruppo di case natie, pur mantenendo la residenza a Luzzara con il resto della famiglia. Da sempre impegnata nel volontariato a sfondo ambientale ed emergenziale, in ambito di protezione civile, era una componente del distaccamento di Luzzara dei vigili del fuoco e, una volta tornata in Appennino, si era subito avvicinata ad altre associazioni e soprattutto al gruppo locale di volontari della protezione civile, di cui da diversi mesi era diventata la coordinatrice. Un ruolo in cui poteva mettere a frutto l’esperienza di tanti anni sul campo, quella accademica di studi a tema e quella professionale.

Da tempo, infatti, lavorava in uno studio tecnico di Reggio Emilia, specializzata nelle consulenze relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Si era trovata in primissima linea un mese fa, tra il 25 e il 26 giugno scorsi, nelle giornate delle fortissime piogge e delle decine di emergenze da maltempo. L’impegno dei volontari della Protezione civile aveva permesso di arginare diversi dei problemi e di portare soccorso a chi, a causa di frane e smottamenti, si era trovato isolato. Da sempre appassionata motociclista, usava la sua due ruote in ogni occasione utile, in particolare in estate, quando il clima mite le permetteva di impiegarla più spesso anche per i trasferimenti di lavoro.

A ricordarla, per i suoi sforzi costanti, sono anche i colleghi del comando provinciale dei vigili del fuoco, da cui dipende il distaccamento luzzarese, spesso chiamato a operare in caso di questioni idrogeologiche. Alcuni pompieri si sono trovati ieri mattina sulla fondovalle per intervenire sull’incidente fatale. «Jessica sempre disponibile e presente sul territorio, ha dedicato parte della sua vita a sostegno della comunità, con attenzione e impegno. In ogni occasione si prestava ad aiutare i colleghi e il prossimo. Il comandante e tutto il comando provinciale di Reggio Emilia si stringe al dolore della famiglia e a tutti i volontari del distaccamento, in questo momento così doloroso», è il pensiero dei referenti provinciali dei vigili del fuoco dopo aver saputo della morte di Jessica. © RIPRODUZIONE RISERVATA