Velox sequestrati, Cavallaro: «Il Governo deve varare provvedimenti straordinari»
Reggio Emilia: l’appello del coordinatore provinciale Anci
Reggio Emilia Una strategia perché i cittadini non siano soli nell’affrontare i ricorsi - e si crei un ingorgo negli uffici giudiziari - e un sistema per non scaricare sugli enti locali il mancato controllo a livello centrale sulle forniture che arrivano sul territorio.
Li chiede il coordinatore provinciale dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro, alla luce dell’indagine che ha portato al sequestro dei velox. «Penso sia importante che la polizia stradale, su mandato della Procura di Cosenza, abbia ottenuto un provvedimento così forte da parte del gip: significa spezzare una spirale di confusione che rischiava di peggiorare una situazione già caotica – afferma Cavallaro –. In attesa di conoscere meglio come stiano tecnicamente le cose, si apprende che l’indagine è verso un fornitore per “frode nella pubblica fornitura”. Mi pare dunque scontato che, se la teoria della Procura sarà dimostrata in giudizio, sarà il fornitore a dover risarcire i danni patiti dai cittadini per questo caos e anche dai Comuni interessati. Direi che possa trattarsi di una cifra notevole. Credo sia importante a questo punto che le autorità interessate riescano a diffondere messaggi chiari, anche con provvedimenti governativi straordinari, che permettano di affrontare la questione nel suo complesso magari attraverso le associazioni dei consumatori, evitando ai cittadini da un lato di doversi attrezzare in autonomia per fare ricorso, creando un ingorgo legale inimmaginabile, dall’altro di scaricare sul territorio il problema di un mancato controllo centrale su ciò che viene messo in fornitura agli enti locali. Cittadini e Comuni hanno diritto ad avere chiarezza e, eventualmente, i risarcimenti. Anche perché anche i soldi dei Comuni sono dei cittadini, che rischierebbero altrimenti di essere becchi e bastonati». A Rubiera ci sono questi velox? «No, non abbiamo proprio velox fissi», spiega il sindaco.
Sul caso interviene anche l’assessora Carlotta Bonvicini ricordando che «fra le tre principali cause di scontro troviamo la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità elevata. A oggi gli strumenti più efficaci per contrastare quest’ultima infrazione sono i rilevatori elettronici di velocità. Che non vengono installati “per fare cassa” da parte dei Comuni ma per garantire l’incolumità dei cittadini sulle strade. Mi auguro che non vengano strumentalizzate questioni prettamente amministrative per mettere in discussione un dispositivo che salva ogni giorno migliaia di vite. Aggiungo che tutti i proventi delle multe devono per legge essere reinvestiti in opere di sicurezza stradale».