Gazzetta di Reggio

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La scoperta

Passeggia in campagna e trova una bomba

Manuel Marinelli
Passeggia in campagna e trova una bomba

Scandiano La scoperta di un vigile del fuoco in pensione a Rondinara vicino al Tresinaro

27 luglio 2024
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Scandiano Immaginate di uscire per una passeggiata in campagna: sole, paesaggio incontaminato, il canto degli uccellini e... una bomba. Sì, un ordigno bellico in piena regola sotto i vostri occhi. Ma facciamo un passo indietro. Tardo pomeriggio di giovedì, siamo poco fuori Scandiano, in via Mazzalasino 70, vicino al torrente Tresinaro. Protagonista è un vigile del fuoco in pensione che si avventura per le campagne reggiane e ad un tratto, davanti ai suoi piedi, nota uno strano aggeggio un po’ arrugginito. Un attrezzo agricolo avrà perso un pezzo. O forse un semplice rifiuto di altro tipo avrà pensato. Ma avvicinandosi sempre di più cade ogni dubbio: quella è una bomba. Solitamente ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale vengono ritrovati durante l’aratura di un campo, o dagli appassionati che con i metal detector rilevano la presenza e poi scavano fino a raggiungere l’oggetto. Ma non in questo caso. La bomba era infatti lì sotto gli occhi di tutti, appoggiata in un piccolo fosso ma completamente affiorata in superficie. Una volta superato lo stupore iniziale, l’uomo decide di avvertire immediatamente i carabinieri. Sul posto intervengono i militari della Tenenza di Scandiano, che dopo un primo sguardo capiscono di cosa si tratta. Ovvero di una piccola bomba a mano tipo ananas, con ogni probabilità un residuato bellico. In poche parole una granata, utilizzata ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Sono passati ottant’anni circa ma questo conta poco: a un minimo contatto la bomba potrebbe ancora esplodere. Infatti l'area è stata immediatamente messa in sicurezza dai carabinieri di Scandiano, che hanno provveduto a delimitare e interdire la zona in attesa dell'arrivo degli artificieri l’indomani. Il nucleo è prontamente intervenuto ieri mettendo l’area, di proprietà di un cinquantaseienne reggiano, nuovamente in sicurezza. Rimane però il dubbio: come ci è arrivata lì quella granata? Di solito i residuati di guerra vengono ritrovati a metri di profondità. In questo caso, però, la bomba era in superficie. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Scandiano pare che l’ordigno, ritrovato non lontano dal torrente Tresinaro, possa essere stato trascinato da una delle piene registrate negli scorsi giorni. Magari a seguito di una frana o di un piccolo smottamento della porzione di terreno dove era rimasta per oltre ottant’anni. l

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