Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia In diverse occasioni, nei primi 20 giorni di luglio, avrebbe forato gli pneumatici dell’auto di una novantenne reggiana causandole un danno complessivo di 800 euro. Nell’ultima occasione, l’anziana ha deciso di svolgere autonomamente le indagini e come un vero e proprio detective si è appostata dietro la finestra della propria camera da letto, riuscendo a vedere l’uomo, per poi denunciare i fatti ai carabinieri, che - grazie alle preziose informazioni della “nonna detective” - sono riusciti a identificare il presunto autore dell’atto vandalico. Per questi motivi con l’accusa di danneggiamento aggravato continuato i carabinieri della stazione di Reggio Emilia principale hanno denunciato un 50enne vicino di casa dell’anziana.

La donna si era recata una prima volta in Corso Cairoli per presentare una denuncia di danneggiamento della propria auto avvenuto davanti alla sua abitazione. Più precisamente aveva riferito ai carabinieri che in due occasioni, il 5 e il 14 luglio, aveva trovato la propria auto con le gomme tagliate e forate. Dopo qualche giorno, la donna era tornata dai carabinieri raccontando che la notte precedente, dopo un prolungato appostamento, aveva visto dalla finestra della camera da letto che un suo conoscente, vicino di casa, era chinato sulla ruota anteriore sinistra della sua auto per poi passare alla ruota posteriore di sinistra. L’anziana era quindi uscita di casa e aveva trovato le gomme sgonfie in quanto forate in modo più profondo rispetto alle volte precedenti.

I militari avevano avviato le indagini e grazie alle indicazioni della vittima avevano individuato il presunto vandalo peraltro riconosciuto dalla donna nel corso di una seduta di individuazione fotografica. Da qui la denuncia del 50enne per danneggiamento aggravato continuato. Ancora non chiari i motivi della condotta vandalica seriale che non si esclude possa essere ricondotta alla contesa del parcheggio.

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