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Sono 21 le nuove cittadinanze conferite dal sindaco Massari

Sono 21 le nuove cittadinanze  conferite dal sindaco Massari

Da inizio anno il Comune ha raccolto i giuramenti di 684 adulti e 364 ragazzi

26 luglio 2024
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Reggio Emilia In sala del Tricolore il sindaco Marco Massari ha conferito la cittadinanza italiana a 21 persone - originariamente provenienti da Albania, Kosovo, Moldavia, Ucraina, India, Pakistan, Georgia, Marocco e Cina - che hanno maturato il diritto a divenire cittadini italiani e hanno prestato giuramento sulla Costituzione. Si tratta della prima cerimonia di conferimento della cittadinanza da parte del nuovo sindaco.

Da inizio 2024 il Comune ha raccolto i giuramenti di 684 neo-cittadini adulti e di 364 bambini e ragazzi minorenni – tantissimi nati a Reggio Emilia – che hanno ricevuto la cittadinanza dai genitori. Dal 2000 a oggi sono stati oltre 14mila i giuramenti avvenuti nel Comune di Reggio. Ma tanti sono ancora in attesa di ottenere la cittadinanza, se si pensa che degli oltre 28mila stranieri che vivono nel territorio comunale (persone che sono in possesso di una cittadinanza di un altro Paese rispetto all’Italia), quasi 16mila sono a Reggio Emilia già da oltre 6 anni.

Dal 2016 il Comune di Reggio Emilia ha avviato un progetto per strutturare il cerimoniale del conferimento di cittadinanza attraverso il giuramento pubblico in Sala del Tricolore, per generare riconoscibilità culturale e sociale dell’atto istituzionale e amministrativo, previsto dalla legge.

A chi presta giuramento il Comune conferisce un “kit di cittadinanza” contenente informazioni e materiali orientativi sulla vita nel nostro Paese e in città.

L’acquisizione della cittadinanza arriva dopo un percorso che ha portato a compiere una scelta volontaria. Questo diritto ha un valore importante perché incide positivamente su molti aspetti del quotidiano, dando stabilità al progetto di vita dei nuovi cittadini. La cittadinanza infatti non è la semplice conquista di un passaporto, ma una volontaria adesione a una comunità. Non è sufficiente che un diritto venga garantito da una legge, ma è necessario che i destinatari abbiano gli strumenti per conoscere e condividere la storia, le regole, la lingua, le relazioni e vivere consapevolmente la città e il Paese scelto. L’iter della cittadinanza è gestito dal ministero dell’Interno o dagli organi di rappresentanza sul territorio a seconda delle casistiche. l

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