Malore mentre nuota al mare, muore il docente universitario Angelo Spaggiari
Si trovava a Marina Bibbona. Per lui non c’è stato niente da fare
Reggio Emilia Non c’è stato niente da fare. Né il tempestivo intervento del bagnino in servizio sulla spiaggia del villaggio I Sorbizzi a Marina di Bibbona né i successivi tentativi da parte del personale sanitario della Pubblica Assistenza di Cecina di rianimarlo hanno potuto salvare la vita ad Angelo Spaggiari, 85enne e reggiano doc, che si trovava a trascorrere alcuni giorni di vacanza insieme alla moglie Lina sulla costa bibbonese, in Toscana.
Nato a Reggio Emilia nel 1939, è stato direttore dell’Archivio di Stato di Modena dal 1979 al 2006. Dal 2002 al 2005 è stato docente di Archivistica presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Dal 2005 ha ricoperto l’incarico di Presidente della Deputazione di Storia patria per le antiche province modenesi. L’allarme è stato lanciato al numero unico per le emergenze 112 intorno alle 19,30 di giovedì 198 luglio. Spaggiari si trovava in mare e, secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della stazione di Bibbona e dalla guardia costiera di Cecina (che ha competenza anche nell’area marittima bibbonese), stava nuotando non troppo lontano dalla riva quando, all’improvviso, sarebbe stato colto da un malore che gli è poi risultato fatale.
L’assistente ai bagnanti del villaggio turistico è stato il primo ad iniziare le manovre di rianimazione che poi sono state proseguite anche dal medico e dal personale sanitario della Pubblica Assistenza di Cecina. In un primo momento è stato allertato anche l’elicottero Pegaso 1 che è decollato da Firenze ma, giunto all’altezza di Volterra, l’elisoccorso è stato fatto rientrare: per l’85enne non c’era infatti più niente da fare. Il magistrato, accertate le cause naturali del decesso, ha disposto di rilasciare il corpo alla famiglia.
Spaggiari lascia la moglie Lina e i parenti tutti nello sconforto. © RIPRODUZIONE RISERVATA