Tenta di fare un video sotto la gonna di una donna al supermercato
Lei se ne accorge e blocca lo sconosciuto. Il 22enne, incastrato dalle telecamere, adesso è stato denunciato per violenza privata
Reggio Emilia Tra le corsie di un supermercato di Reggio Emilia, avrebbe tentato di girare un video sotto la gonna di una giovane coetanea sconosciuta, senza riuscirci perché la vittima si è accorta di quanto stava accadendo e ha bloccato il maniaco. Sono subito stati allertati i carabinieri della stazione di Corso Cairoli, che hanno ascoltato lei e identificato il presunto responsabile, un ragazzo di 22 anni.
Per questi motivi, a distanza di una settimana dal singolare episodio, i militari hanno denunciato per il reato di violenza privata il giovane incastrato dai filmati dalle telecamere. La denuncia è stata inoltrata alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal procuratore capo Calogero Gaetano Paci. L’episodio è accaduto giovedì scorso in un supermercato della città. Alle 14 una 21enne intenta a fare la spesa stava spingendo tranquillamente il carrello quando ha avvertito un contatto metallico sul bordo della sua gonna: qualcosa le sfiorava la gamba.
Nel voltarsi la giovane ha visto un ragazzo – i due non si conoscevano – che la seguiva; costui ha alzato improvvisamente la mano destra con cui teneva un cellulare per camuffare la sua precedente inquadratura. Insospettita e nel timore che la telecamera fosse stata rivolta nella parte sottostante la gonna, ha chiesto al giovane di farle visionare la galleria fotografica del telefonino; e nei video recenti la 21enne ha trovato il filmato inquietante. Si vedeva lei ripresa mentre camminava di spalle e lui che si avvicinava inquadrando la sua gonna fino a quando, avendo avvertito il contatto, il ragazzo aveva cambiato l’inquadratura verso gli scaffali, per mascherare i suoi intenti. A quel punto lei, furiosa, ha chiesto a lui di cancellare il video e nel frattempo ha contattato il 112, che ha inviato una pattuglia sul posto. I militari hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza, arrivando alla denuncia. © RIPRODUZIONE RISERVATA