Anziani derubati da falso agente e finto tecnico
Con la scusa di controlli sono entrati in casa e hanno derubato marito e moglie di tutto l’oro che avevano in casa e di un costoso orologio
Reggio Emilia Sono stati raggirati da un falso poliziotto e da un falso tecnico dell’acqua, che con le solite scuse di controllare gli impianti sono riusciti a farsi aprire la porta. Vittime dell’ennesimo avvenuto in città due anziani coniugi di 75 anni, derubati di tutto l’oro che avevano in casa e di un costoso orologio. Nonostante l’incessante campagna antitruffa che ha visto di recente scendere in campo a difesa degli anziani anche l’attore Lino Banfi, testimonial dell’Arma, e nonostante i continui inviti a diffidare degli estranei ad opera dei carabinieri del Comando provinciale dei carabinieri Reggio Emilia che fanno “lezioni” antitruffa in ogni Comune, non si fermano gli specialisti del raggiro.
I malviventi che prendono di mira, in modo vigliacco, la fascia debole dei pensionati colpiscono soprattutto in estate, quando gli anziani si trovano a casa da soli: con pretestuose richieste e fantomatici controlli i malfattori ingannano gli anziani per derubarli dei loro averi. Proprio questo è accaduto nel centro di Reggio Emilia, lunedì mattina alle 11, quando due uomini hanno suonato al citofono di casa di una coppia di anziani 75enni: uno si è presentato come agente della polizia di Stato, l’altro come un tecnico dell’acqua. Il gatto e la volpe hanno sostenuto di dover effettuare dei controlli alle tubature e hanno approfittato della fiducia degli pensionati, che hanno aperto loro la porta. Il seguito del copione è facilmente immaginabile: mentre uno distraeva i coniugi con un fiume di chiacchiere e di richieste, il complice ha girato per le stanze riuscendo a impossessarsi di vari monili in oro e di un orologio.
Ad un cenno all’altro – il segnale che il colpo era stato messo a segno – entrambi i malviventi con una scusa hanno infilato la porta dileguandosi alla svelta. Quando marito e moglie hanno capito che qualcosa non tornava e hanno lanciato l’allarme al 112, ormai era troppo tardi. I carabinieri intervenuti nell’abitazione della coppia hanno diramato la descrizione dei truffatori a tutte le pattuglie in servizio, che hanno perlustrato i dintorni in una vera e propria caccia all’uomo, che al momento però non ha dato esito positivo. I militari continueranno a cercare i responsabili. L’accaduto conferma la necessità di continuare nell’opera di sensibilizzazione rilanciando la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani e ricordando i consigli che possono, se correttamente seguiti, possono aiutare a non restare vittime di questi malviventi. Ecco i consigli antitruffa: non aprire agli estranei e non farli entrare in casa, soprattutto se siete soli in casa; prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e tenere la catenella attaccata; in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino; telefonare sempre all’ente o società di competenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA