Poviglio, il nuovo sindaco: «Approvato in giunta il rendiconto 2023: c’è un buco di un milione»
L’annuncio di Filippo Ferrari. L’opposizione: «Serve una commissione d’indagine»
Poviglio Alla fine, il rendiconto del bilancio 2023 del Comune di Poviglio è spuntato fuori. Ma c’è una sorpresa: un nuovo disavanzo da quasi un milione di euro. Il sindaco Filippo Ferrari inizia dunque il suo percorso dovendosi fare carico di una falla nei conti dell’ente locale (come era accaduto nel 2019 quando si era insediata Cristina Ferraroni).
L’opposizione, prima ancora che fosse uscita questa notizia, ha chiesto che nella seduta di domani del consiglio comunale si dia vita a una commissione consiliare di indagine per chiarire perché l’ufficio contabile non ha predisposto nei tempi previsti dalla legge (30 aprile) lo schema di rendiconto dell’esercizio 2023.
Come noto, l’ex giunta si era lamentata dell’inerzia dell’ufficio competente, mentre la responsabile aveva replicato sostenendo che la carenza di personale non le aveva permesso di rispettare il termine di legge.
Ieri, la giunta Ferrari ha approvato il rendiconto 2023 che poi dovrà essere approvato dal consiglio. «In tal modo la nuova amministrazione ha adempiuto a quanto la precedente non è riuscita a condurre a termine ed ha evitato la procedura di commissariamento – scrivono dal Comune – Si segnala che durante l’analisi dei dati contabili è emerso un ulteriore disavanzo di circa 960.000 euro relativi a somme dovute all’Unione Bassa Reggiana, maturati negli esercizi precedenti. Tale situazione comporta un ulteriore aggravio degli equilibri di bilancio già peraltro precari. La situazione di disavanzo presuppone l’individuazione di un piano di rientro su cui quest’amministrazione, sin dai primi giorni dal suo insediamento, con notevoli difficoltà, sta continuando a lavorare. Con atteggiamento responsabile, guidata dalla consapevolezza delle prerogative di chi ha il compito di governare una comunità, l’amministrazione, costantemente in rete con le altre istituzioni, si sta facendo carico di ciò che ha trovato».
Per l’attuale maggioranza, il disavanzo non è stato comunicato prima per motivi elettorali. «Da questa situazione, totalmente inattesa per questa amministrazione, emergono risposte relativamente alla mancata approvazione del rendiconto nei tempi e nelle modalità previste dal Testo Unico degli Enti Locali, dal momento che la stessa approvazione avrebbe comportato la notizia di questo disavanzo prima delle elezioni».
Una stoccata che provoca la reazione risentita dell’ex sindaca. «Non accetto queste falsità – dice Ferraroni – La mia giunta non è stata messa nelle condizioni di approvare il rendiconto e lo ha segnalato alla prefettura di Reggio».
La giunta in carica non è disposta ad avallare la proposta di una commissione d’indagine. «Riteniamo faccia parte della ben consolidata mossa dello scaricabarile già utilizzata nel quinquennio precedente».
Giovanni Allodi, ex vicesindaco e consigliere d’opposizione di “Uniti per Poviglio”, è di altro avviso: «La commissione è uno strumento di chiarezza che credo sarebbe utile a tutti, anche all’attuale maggioranza. Perché, allora, opporvisi?».
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