Tentato omicidio in via Mantegna, imputato assolto
Era ritenuto il quarto complice
Reggio Emilia Era ritenuto il quarto dei georgiani coinvolti nel tentato omicidio di via Mantegna e doveva rispondere anche per i reati di rapina impropria aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. È stato assolto per non aver commesso il fatto.
Si tratta di Dogonadze Irakli, 30 anni, rintracciato e catturato in Ungheria, nel 2022, dopo una latitanza durata dieci anni.
Nel corso del procedimenti, sono stati ascoltati i poliziotti all’epoca presenti e gli investigatori che hanno fatto indagini. Le accuse si basavano anche su un tabulato telefonico di un’utenza che la polizia riteneva fosse in uso al trentenne. Dopo il tentato omicidio di via Mantegna ci furono contatti assidui, rilevati da quell’utenza, fra Dogonadze Irakli e un altro dei tre banditi. Inoltre, c’erano alcune intercettazioni e altri passaggi telefonici interpretati come prove del coinvolgimento del trentenne nel tentato omicidio di via Mantegna.
Dogonadze Irakli è assistito dall’avvocato Nicola Tria, che ha sostenuto che questi argomenti fossero insufficiente a fornire indizi di colpevolezza e che quelle frasi captate nelle intercettazioni non rappresentassero prove convincenti. Inoltre, ha sollevato il tema dell’inutilizzabilità delle intercettazioni.
Nei prossimi 90 giorni saranno disponibili le motivazioni della sentenza. l
S.A.