Giovani e rinnovabili: la scommessa di MB Elettronica
L’azienda di Ramiseto si racconta: «Lavorare e crescere in montagna è possibile»
Un’azienda giovane, soprattutto al femminile, e proiettata verso una crescita sempre più sostenibile, senza dimenticare il forte legame con il territorio montano. Sono queste le caratteristiche che rendono M.B. Elettronica un’impresa di successo, non solo tra quelle della montagna ma a livello provinciale.
L’azienda fondata nel 1987 da Massimo Baisi, 58 anni, ha sede a Ramiseto, nel comune di Ventasso, territorio del Parco Nazionale dell’Appennino: opera nel settore della produzione di apparecchiature elettroniche per industrie (dall’automotive alla medicina, dall’agricoltura al Lightning).
M.B. Elettronica è una delle poche realtà produttive della zona che negli anni è costantemente cresciuta (a ottobre scorso è stata selezionata a livello regionale e premiata da Cna per numero di assunzioni) e ha saputo cogliere le sfide legate alla sostenibilità ambientale e sociale, fornendo un concreto contributo allo sviluppo del territorio. Dal punto di vista dell’ambiente, l’impresa ha in previsione di dotarsi della ISO 14001, una certificazione che attesta un adeguato sistema di gestione dell’impatto ambientale causato dalle attività di produzione, e di installare impianti fotovoltaici. È inoltre una delle imprese, con sede nel comune di Ventasso, che ha fondato assieme a Cna la “Seconda Comunità Energetica Rinnovabile del Crinale”, riscuotendo notevole interesse e curiosità da parte della popolazione locale.
M.B. Elettronica è oggi una realtà produttiva formata da due soci, Baisi e Ferrari, e conta cinquanta dipendenti e l’età media è 34 anni.
Infatti, l’azienda di Ramiseto ha puntato tutto sui giovani, soprattutto donne, perché «sono più brave degli uomini» commenta ridendo il titolare Massimo Baisi, che poi spiega: «L’ampia presenza femminile all’interno di una realtà incentrata sulla produzione di componenti elettronici non deve stupire perché è risaputo che le attività di assemblaggio, per precisione e meticolosità, siano maggiormente adatte alle donne». La componente maschile dei dipendenti è comunque fatta di giovani che in questi anni hanno contribuito a rendere M.B. Elettronica un’azienda all’avanguardia che, negli anni, ha saputo adeguarsi alle evoluzioni del mercato ed oggi è in grado di offrire un servizio che va dall’acquisto della componentistica elettronica omologata attraverso fornitori di primo livello mondiale, alla sua gestione seguendo le migliori tecniche di stoccaggio e tracciabilità, nonché l’acquisto diretto di materie prime presso stabilimenti produttivi certificati secondo i più stringenti requisiti imposti dall’industria automotive.
Proprio l’investimento costante sulle proprie risorse umane è una delle caratteristiche dichiarate con orgoglio dalla MB Elettronica: tanti i giovani assunti dopo il tirocinio scolastico in azienda.
«Sono orgoglioso che il nostro personale risieda in montagna – dice Massimo Baisi – cerchiamo di tenerlo ancorato a questi luoghi, creiamo con i nostri dipendenti rapporti solidi. Infatti, siamo molto soddisfatti di avere un bassissimo livello di turnover. I montanari sono buoni lavoratori e lo dimostra la crescita della nostra impresa negli anni, nonostante ci troviamo in un piccolo paese dell’Appennino reggiano. Lavorare in montagna non è impossibile, soprattutto considerando la presenza della fibra ottica ormai in tutta la zona appenninica. Bisogna però sfruttare al meglio tutte le risorse che offre il territorio. Ci vorrebbe più spinta imprenditoriale per favorire la conoscenza del nostro bellissimo territorio e la qualità della vita che si può avere in montagna».
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