Michele De Pascale è il candidato del centrosinistra alle Regionali
L’ufficialità è arrivata nel pomeriggio. Sarà il sindaco di Ravenna a sfidare Elena Ugolini
Ora è ufficiale. Michele De Pascale, 39enne sindaco di Ravenna, politicamente nato e cresciuto tra le fila del Partito Democratico, è il candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione Emilia-Romagna. Sarà lui a sfidare Elena Ugolini, che ha già ufficializzato la sua candidatura, anche se manca ancora l’accordo con i partiti di destra e centrodestra.
Dopo che l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, anche lui dato tra i possibili candidati per Viale Aldo Moro, si è sfilato, e con la “benedizione”, tra gli altri, del sindaco di Bologna Matteo Lepore, oggi è avvenuta l’incoronazione.
«Anche la segretaria dem, Elly Schlein – ci tiene a sottolineare - ha accompagnato questo percorso dal primo giorno, è stata un punto di riferimento per tutti noi. C'è grande sintonia, siamo nati lo stesso anno, siamo della stessa generazione e penso che insieme, lei in primis e noi dal territorio, possiamo anche tracciare una nuova prospettiva».
Ora lo sguardo di De Pascale è proiettato sulle regionali ma con un occhio anche a Ravenna, che sta per “perdere” il suo sindaco. E dove la successione va gestita «con grande intelligenza e serietà». A dirlo è lo stesso primo cittadino ravennate questo pomeriggio a Bologna a margine della direzione Pd convocata per dare il via libera definitivo alla sua candidatura alla presidenza della Regione. «È una sfida importante e molto impattante anche per la mia città - dice De Pascale - sto sentendo tantissimo affetto anche dai ravennati, che vivono questa cosa con orgoglio. Ma è chiaro che dovrà essere gestita con grande intelligenza e serietà. L'Emilia-Romagna però è troppo importante per tutti. È con grande energia e determinazione, ma anche con grande umiltà, che ci approcciamo a questa sfida». De Pascale assicura anche l'intenzione di non dimettersi fino alle regionali, consentendo così al Comune di Ravenna di andare al voto la primavera seguente. «Io eserciterò il mio mandato fino all'ultimo giorno delle elezioni», conferma il sindaco. Dopodiché, «si procederà alle elezioni in primavera».