Bibbiano, col tombino in ghisa semina il panico, i residenti lo bloccano
Notte di follia quella di mercoledì, denunciato un 43enne
Bibbiano Un uomo di 43 anni, straniero e residente a Montecchio, ha seminato il panico la sera di mercoledì prendendo di mira passanti e automobili con un tombino di ghisa in mano. L’individuo, già noto alle forze dell’ordine per episodi simili, ha iniziato a creare disordini intorno alle 23, subito dopo la partita Inghilterra-Olanda, nei parcheggi di via Rosemberg.
Il 43enne, di origine marocchina, mentre transitava a piedi con la sua fidanzata, è andato in escandescenze. Ha iniziato a urlare, offendere e minacciare i passanti, creando panico tra i presenti e tra i residenti che, increduli, si affacciavano alle finestre. La situazione è rapidamente degenerata quando l'uomo, con forza, è riuscito a staccare un tombino di ferro dalla strada e ha cominciato a brandirlo in direzione delle persone e delle auto in sosta.
Nonostante gli inviti dei residenti alla calma, l’uomo ha continuato a dirigersi verso le automobili parcheggiate, lasciando intendere che le avrebbe distrutte. Tre uomini presenti sono riusciti a immobilizzarlo e a gettarlo a terra. Nel frattempo, gli altri presenti avevano già lanciato l’allarme al 112. All’arrivo della prima pattuglia dei carabinieri della stazione di Cavriago, il 43enne era bloccato a terra ma opponeva resistenza. La pattuglia ha chiesto rinforzi che sono giunti da Reggio Emilia assieme a un’ambulanza della Croce Arancione di Montecchio.
Una task force composta da otto tra carabinieri e volontari è intervenuta per cercare di gestire la situazione. Dopo circa mezz’ora, l'uomo è stato ammanettato. L’uomo e la fidanzata sono stati accompagnati con l’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria di Reggio Emilia. I militari non escludono che alla base dell'incidente ci sia stato un miscuglio di sostanze stupefacenti e farmaci. L’uomo è seguito dai servizi sociali del Sert.
Sabato scorso, la stessa persona aveva già creato problemi a Montecchio e per calmarmo erano dovuti intervenire i carabinieri anche in quella occasione.
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