Gazzetta di Reggio

Luzzara Paura, nel primo pomeriggio di venerdì in via Iotti, per un casolare costruito nel 1939 che ha ospitato fino a 10 anni un piccolo allevamento di bovini, e che è stato distrutto da un incendio. L'ipotesi più probabile è che, ad innescare le fiamme, sia stato un corto circuito. Per fortuna non ci sono feriti.

Lo stabile di proprietà di un privato era stato dato in affitto ad una ditta individuale che si occupa della raccolta di bottiglie di vetro. Immediata la chiamata al 115 che ha fatto arrivare sul posto le autobotti dei vigili del fuoco di Guastalla, dei vigili del fuoco volontari di Luzzara e da Sant'Ilario d'Enza. Le fiamme hanno distrutto il tetto che era stato costruito con travetti di legno. La colonna di fumo che si è alzata dal casolare era visibile a diversi chilometri di distanza La Sp.62 della Cisa è stata chiusa al traffico per permettere il via vai delle autobotti per rifornirsi d'acqua. Sul posto i carabinieri di Guastalla che hanno indirizzato auto e mezzi su percorsi alternativi.

“Se mio padre vedesse il suo casolare distrutto - ha detto la proprietaria in lacrime – Qui c'è il lavoro di un'intera famiglia perso per sempre”. Il locatario non sa darsi pace: “Sono andato a pranzo a mezzogiorno ma era tutto tranquillo. Solo più tardi quando sono entrato per lavoro, all'interno c'era un intenso fumo dopodichè ho chiamato il 115. Non capisco cosa possa essere successo. Posso solo pensare ad un eventuale problema elettrico". Mentre i vigili del fuoco stavano lavorando con gli idranti per spegnere le fiamme è crollata una parte di tetto all'interno che per fortuna non ha coinvolto nessuno".