Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia La Reggiana ha rinnovato il contratto a Luca Cigarini anche per la prossima stagione. Inutile sottolineare l'importanza e il peso specifico del centrocampista reggiano, dentro e fuori il rettangolo di gioco. Luca Cigarini ha festeggiato pochi giorni fa, il 20 giugno, il 38esimo compleanno. Troppi? Non per un giocatore di categoria superiore che deve essere certamente gestito ma è un valore aggiunto per i compagni e per il club.

Cigarini è arrivato alla Reggiana nella stagione 2021/22 dal Crotone riducendo sensibilmente il suo ingaggio poiché aveva un sogno nel cassetto: finire la carriera dove l'aveva iniziata e magari riuscire a portare la Reggiana in serie A. In queste tre stagioni ha collezionato il record di punti in serie C e la stagione successiva, nonostante la rottura del legamento crociato del ginocchio, è tornato in campo per festeggiare la promozione in serie B. Lo scorso anno è stato un protagonista della salvezza in campo e nel rapporto con i compagni.

È stato titolare in 12 partite ed è subentrato dalla panchina per altre nove volte. Stiamo parlando di un atleta con 521 partite giocate, di cui 362 in serie A e 31 gol. Nonostante questo suo glorioso passato, quando Cigarini è stato chiamato in causa dal mister Alessandro Nesta anche solo per un minuto, com'è successo contro lo Spezia, a Palermo e col Modena, è entrato in campo con lo spirito del ragazzino. E' con l'esempio che Luca potrà indicare ai nuovi compagni di squadra la strada da seguire per conquistare la salvezza e per farsi apprezzare dai tifosi granata. Il tutto senza trascurare il dato tecnico, perché quando Cigarini è stato chiamato in causa è risultato spesso il migliore in campo. La scelta da parte del club di rinnovare il contratto va nella direzione di dare un preciso segnale all'ambiente e alla squadra, così com'è stato per il capitano Paolo Rozzio. Un rinnovo diciamo “rallentato” dal cambio del direttore sportivo, da Goretti a Pizzimenti e soprattutto per l'avvento del tecnico William Viali al posto di Alessandro Nesta ma che non inciderà nello spirito di abnegazione dell'atleta reggiano. Luca Cigarini poteva scegliere altre strade, vedi entrare nello staff di Nesta o sedersi dietro a una scrivania ma ha affermato chiaramente di non essere pronto e di avere ancora la testa concentrata sul campo.

«Mi reputo una persona e un giocatore intelligente – aveva rimarcato qualche settimana fa -. So che posso essere di aiuto sia in campo sia fuori. Devo mantenere uno status e dopo una certa carriera posso farlo non solo sul terreno di gioco ma anche con il mio modo di fare. La mia idea è quella di proseguire da calciatore, poi si vedrà. Magari un ruolo di campo, più che dietro a una scrivania, dove non ho mai dato il meglio».

Per ora i tifosi se lo possono ancora godere come regista della Reggiana di Viali. l

© RIPRODUZIONE RISERVATA