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Truffa dello specchietto: voleva 300 euro dal nonno, ma il nipote lo salva

Truffa dello specchietto: voleva 300 euro dal nonno, ma il nipote lo salva

Denunciato un 23enne che tentava il raggiro all’anziano 86enne. Il parente ha preso la targa e fatto fuggire l’impostore

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Scandiano Ha cercato di mettere a segno la “solita” truffa dello specchietto, ai danni di un anziano di 86 anni, ma non ha fatto i conti con il nipote di quest’ultimo, prontamente intervenuto a sventare l’inganno. Così un 23enne, residente nel Siracusano, è stato identificato e denunciato per tentata truffa. I carabinieri ora mettono in guardia: «Chiedere subito di compilare il Cid, opporsi alle richieste di contati e chiamare il 112».

Il nipote della vittima designata, infatti, è riuscito anche a prendere il numero parziale della targa dell’auto del truffatore, che, nel frattempo, era riuscito ad allontanarsi. Ne ha riconosciuto il modello esatto e ha fornito tutti i dati ai carabinieri della tenenza di Scandiano, presso i quali ha poi formalizzato la denuncia, facendo avviare le indagini. Grazie all’analisi delle immagini delle telecamere comunali i carabinieri sono risaliti alla targa completa e all’intestatario dell’auto, risultato essere anche l’esclusivo utilizzatore, il 23enne appunto, poi denunciato.

È stato anche riconosciuto dall’86enne che aveva provato a truffare in un’apposita seduta di individuazione fotografica.

Non conosce tregua, anche nel Reggiano, la truffa dello specchietto, ogni volta messa in scena con espedienti diversi, ma sempre con l’obiettivo di spillare dai 100 ai 500 euro agli automobilisti ignari. La messa in scena viene architettata in una strada stretta o in un parcheggio: individuata l’auto e la vittima, il truffatore la rincorre fino a fermarla accusandola di avergli rotto lo specchietto o ammaccato l’auto forte del fatto di aver simulato, poco prima, un rumore con il lancio di un oggetto sulla fiancata del mezzo della vittima.

Così la mattina del 25 maggio quando all’86enne reggiano il truffatore poi denunciato ha chiesto di risarcire il danno con 300 euro in contanti. Fortunatamente l’anziano si era fermato vicino alla sua abitazione e grazie all’intervento del nipote il truffatore ha desistito e si è allontanato. 

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