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I pupazzi Stanlio e Ollio del reggiano Pedroni in tv a “Cash or Trash”

I pupazzi Stanlio e Ollio del reggiano Pedroni in tv a “Cash or Trash”

Protagonisti dello show del Nove con Paolo Continici

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Reggio Emilia Avete presente “Cash or Trash. Chi Offre di Più?”, il programma televisivo in onda sul Nove, condotto da Paolo Conticini, in cui cinque “mercanti” si contendono in un’asta oggetti vintage o trovati in soffitta? Ecco, una delle ultime puntate (per la precisione quella del 31 maggio) ha visto protagonista un pezzo di Reggio Emilia grazie alla partecipazione, come venditore, del 65enne reggiano Corrado Pedroni, che all’esperto d’arte Alessandro Rosa, chiamato a valutare prima di ogni asta i “tesori” o presunti tali – ecco perché nel titolo si parla di “trash”, che in italiano volgarmente significa “spazzatura” – ha portato due pupazzi Ledra di gomma raffiguranti Stanlio e Ollio.

Alla fatidica domanda “quanto valgono?”, l’esperto valutatore di oggetti d’arte moderna, antiquariato e design, ha risposto...100 euro. E proprio per quella stessa cifra, al termine di un’asta abbastanza combattuta, si è aggiudicata i due pupazzi la mercante Ada Egidio, “famelica accumulatrice seriale” (come ammette lei stessa) che a Roma gestisce una galleria d’arte contemporanea e un negozio di antiquariato. «È stata un’esperienza molto divertente» ammette Pedroni, che subito racconta la storia dei due pupazzi. «Avevo 7 anni quando mi sono stati regalati, era il 1965. Fin da bambino sono stato attratto da questi oggetti, che provengono tutti dal Bazar Vampa, il negozio di via Emilia Santo Stefano, dove oggi si trova la Libreria all’Arco, che chiuse negli anni Settanta.

A Reggio Emilia fu tra i primi a vendere giocattoli ed è rimasto nel mio dna». «Mio nonno – continua a ricordare il 65enne reggiano – era un amico del proprietario e spesso mi venivano regalati. Ne conservo ancora circa una quarantina tra marionette, modellini di auto e burattini. Ho persino un fortino in legno con i soldatini. Ho fatto vari traslochi ma, essendo affezionato in modo maniacale a questi oggetti, li ho sempre conservati». A “Cash or Trash” il collezionista reggiano, ragioniere che in provincia organizza eventi insieme alla moglie e ama bazzicare fra i mercatini, ha portato i pupazzi dei due comici (se li schiacci si alzano i cappelli neri a bombetta!) pur non essendo convinto di volersene liberare. «Perché hanno rappresentato la mia infanzia serena», ammette. «Stanlio e Ollio incarnano la nostalgia di quegli anni. Insomma, ci si sente tutti un po’ Peter Pan. Quando ero bambino, non vedevo l’ora di tornare a casa per mettermi davanti alla televisione e guardare “Oggi le comiche”, che era dedicato ai film comici degli anni del muto. E loro, naturalmente, erano grandi protagonisti». © RIPRODUZIONE RISERVATA