Escursionista si frattura tibia e perone sul Monte Cusna
Villa Minozzo: l’intervento nei pressi del Rifugio Zamboni. Il Soccorso Alpino l’ha portata all’elicottero
Villa Minozzo Soccorsi mobilitati a lungo domenica pomeriggio 2 giugno nei pressi del rifugio Peschiera Zamboni, a Febbio di Villa Minozzo, per una escursionista di 34 anni che si è fratturata tibia e perone e non era dunque più in condizioni di muoversi. Una squadra del Soccorso Alpino della stazione Monte Cusna ha raggiunto il sentiero 619 dove la donna, residente a Traversetolo di Parma, si era infortunata cadendo rovinosamente a terra a causa del terreno bagnato.
Per l’evacuazione è stato richiesto l’intervento dell’elicottero della base di Pavullo, che ha sbarcato l’equipaggio che è stato portato sul posto dalla squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, prima con il mezzo fuoristrada e poi a piedi. La donna è stata posizionata su barella dai tecnici presenti e trasportata fino alla jeep per essere poi imbarcata sull’elisoccorso e condotta in ospedale.
Sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Castelnovo Monte e personale della Croce Verde di Villa Minozzo. Le operazioni hanno tenuto impegnato il personale per diverse ore, anche perché i soccorritori hanno dovuto percorrere alcuni tratti a piedi, per raggiungere la donna e poi per portarla verso la jeep.
L’infortunio si è verificato sul sentiero 619 che parte da Peschiera Zamboni e sale al Cusna. Si tratta di un tragitto di 3 ore, lungo circa 4,6 chilometri con un dislivello di 930 metri. È un percorso catalogato dal Cai come escursionistico, in quanto privo di difficoltà tecniche. La pioggia di questi giorni ha però reso scivoloso alcuni tratti.l
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