Castellarano, anziano trovato morto nell’orto ai piedi d’un albero
Inutili le manovre di soccorso al 78enne Bruno Ferri. Si indaga sulle cause del decesso
Castellarano È morto mentre curava le piante nell’amatissimo giardino di casa. È stato un ritrovamento doloroso e traumatico, quello che ha permesso di scoprire il decesso di Bruno Ferri, 78enne di Castellarano residente in via Santa Caterina, la lunga strada che dal paese capoluogo risale lungo i primi colli in una bella area rurale punteggiata da tante abitazioni.
Tra queste, quella in cui vivono da oltre quarant’anni Ferri e la moglie, che a inizio anni ‘80 costruirono lì la propria abitazione, in una zona che all’epoca era ancora prima campagna e vedeva la presenza di qualche azienda agricola e poco altro.
Nel pomeriggio di ieri Bruno Ferri si è messo a lavorare tra le piante e gli alberi che teneva con grande cura e passione, occupandosi volentieri anche delle colture e degli impianti dei vicini quando questi non riuscivano ad occuparsene direttamente. Un amore fortissimo, quello per la natura, che Ferri ha sempre portato avanti, dedicandosi con ancora maggior attenzione e tempo da quando aveva raggiunto la pensione. Ed è proprio tra le sue piante che l’uomo è morto, per cause ancora da decifrare.
Il corpo inerte è stato visto da alcune persone che transitano lungo via Santa Caterina per passeggiate nel verde, e da lì è arrivata la segnalazione alla moglie.
La coniuge è uscita di casa per raggiungere l’orto e ha trovato il marito a terra, accasciato tra una ringhiera e una pianta, ormai privo di vita.
Ha subito chiamato il 118, e a Santa Caterina sono arrivate ambulanze, sanitari e successivamente il medico legale, ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso e provvedere ai rilievi del caso e alla rimozione della salma.
Non è chiaro se Ferri sia stato colpito da un malore, e questo abbia poi provocato la caduta al suolo, o se il pensionato sia scivolato da una scala o da una pianta, rimediando in questo modo il trauma fatale. O se vi sia stata una concatenazione tra questi due aspetti.
Il viavai di mezzi ha progressivamente generato attenzione tra i residenti, a partire dai vicini, anche se la posizione isolata del luogo dell’accaduto non ha portato ad allerte e curiosità nel centro del paese, distante oltre un chilometro dalla salita dove risiedono i Ferri.
Bruno lascia la moglie, un figlio e una figlia. Tutti i tristi dettagli legati alle esequie sono ancora definire, sia per eventuali approfondimenti clinici, sia perché il figlio si trovava all’estero, e si dovrà attendere il ritorno suo e della moglie per provvedere ai dettagli sulle funzioni e sulle sepolture di una persona riservata e discreta, molto apprezzato da chi a Santa Caterina e dintorni ha condiviso con lui decenni di esistenza.
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