Reggio Emilia in lutto per la morte di Raul Violi, tra i fondatori della Uisp
A lungo dirigente della Lega Calcio, è stato anche assessore a Rubiera. Aveva 77 anni
Reggio Emilia È morto ieri all’età di 77 anni all’albergo Sara di Casina - dov’era ricoverato per una malattia invalidante diagnosticata una decina di anni fa - Raul Violi, tra i fondatori della Uisp e per anni segretario provinciale e regionale della Lega Calcio. Una figura di spicco nel mondo dello sport ma non solo.
Reggiano doc, nato in città il 27 maggio 1946 (mancavano quindici giorni al suo compleanno), ha sempre vissuto al Casale di Rivalta. A 14 anni viene mandato dal padre a fare il tornitore. Di area socialista, da operaio tra gli anni ’60 e ’70 è rappresentante sindacale della Cgil. Negli anni ’70 indossa la divisa da vigile urbano a Scandiano, dove molti si ricordano di lui. Sempre a Scandiano vince un concorso pubblico diventando dirigente dell’Ufficio personale del Comune.
Il suo impegno politico prosegue dopo la pensione: tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila diventa assessore allo Sport del Comune di Rubiera, voluto per le sue competenze dall’allora sindaco Anna Pozzi, scomparsa di recente. E sempre a Rubiera organizza eventi di boxe con grandi campioni per poi avere un ruolo decisivo nella costruzione della piscina Komodo.
Due le sue grandi passioni: la musica e il calcio. Nel suo profilo Facebook colpisce una foto d’epoca in bianco e nero che lo ritrae, negli anni Sessanta, in veste di cantante in una band stile Beatles con la scritta “Raul” sulla cassa della batteria.
«Ha sempre cantato e suonato la chitarra da dilettante – spiega il figlio Andrea – appena tornato da militare ha subito formato un gruppo, passando poi per diverse band e continuando con il piano bar insieme a me: era una presenza fissa nelle tante feste popolari della provincia».
Il vulcanico Raul Violi è però noto soprattutto per il suo impegno nello sport: è tra i fondatori della Uisp di Reggio Emilia, un protagonista assoluto della fase pionieristica dell’associazione dove ricopre per parecchi anni l’incarico di segretario provinciale e presidente della Lega Calcio Uisp, e infine di segretario regionale.
«Ricordo quando sono andato a trovarlo nella prima sede, improvvisata, dell’Uisp: era all’ex San Lazzaro, il manicomio non era ancora chiuso e c’erano malati che giravano nel cortile e negli uffici – prosegue l’unico figlio –. Poi l’Uisp si è trasferita in viale Isonzo e in seguito in via Emilia Ospizio. Per lo sport si spendeva senza fermarsi un attimo».
Uno dei più grandi amici di Raul Violi è stato Oddone Giovannetti. «Mio padre – racconta il figlio – aveva rapporti molto stretti anche con William Reverberi del Coni e Giuseppe Vaccari del Csi: insieme formavano la triade onnipresente ai convegni e agli incontri». Sono gli anni d’oro e Raul conosce tutti gli allenatori e tutti gli arbitri. «Era talmente conosciuto che spesso gli capitava di rispondere al saluto di persone... che nemmeno ricordava».
Per la Lega Calcio Violi partecipò a numerose iniziative regionali. «Una volta mi ha portato a una tre giorni a Sportilia, una sorta di Coverciano sull’Appennino romagnolo – racconta Andrea –. L’albergo era isolato, la sera c’era ben poco da fare. Nell’atrio mio padre ha preso la chitarra e ha cominciato a cantare: erano i momenti che amava di più».
Nella Uisp Violi è rimasto finché le condizioni di salute glielo hanno permesso. «Mio papà ha vissuto i tempi d’oro, quando il numero delle società e degli iscritti era altissimo soprattutto nelle leghe del calcio e del ciclismo che seguiva; Lui era anche un ciclista dilettante, mentre nel calcio era di fede milanista».
Dal punto di vista caratteriale Violi viene descritto come «molto intraprendente, estroverso, comunicativo. Nelle sue ultime volontà ha voluto nella bara un microfono: per spiegare quanto gli piacesse stare al centro dell’attenzione e in mezzo alle persone. Ha sempre cercato di migliorare e di realizzare i suoi sogni».
Oggi la camera ardente sarà aperta tutto il giorno dalle 8.30 alle 18.30 nella casa funeraria Reverberi di via Terezin. Domani si svolgerà il funerale alle 14.45 nella chiesa del Sacro Cuore a Baragalla.
Raul Violi riposerà poi nel cimitero di Rivalta accanto alla moglie Alessandra Fantuzzi morta due anni fa, non prima di avere festeggiato i cinquant’anni di matrimonio.