Gazzetta di Reggio

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Il funerale

Una grande folla per l’addio a Klara «Si donava con rara generosità»

Jacopo Della Porta
Una grande folla per l’addio a Klara «Si donava con rara generosità»

Tanta commozione per l’insegnante 42enne morta dopo una rapida malattia

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Poviglio La chiesa di Santo Stefano di Poviglio ha contenuto a stento le persone che martedì hanno voluto dare l’ultimo saluto a Klara Shestani, l’insegnante di sostegno delle medie Ferrante Gonzaga di Guastalla scomparsa sabato a soli 42 anni a seguito di una malattia che l’ha portata via in poche settimane.

La comunità di Poviglio, la diocesi reggiana, gli albanesi che vivono nella nostra provincia, insegnanti delle scuole di Guastalla e Gattatico (dove aveva insegnato in precedenza), si sono stretti intorno al marito Paolo Capece, ai figli di 5, 15 e 17 anni, ai genitori e a tutti i parenti.

«Una donna di profonda fede e dal cuore grande, capace di donarsi per il bene di tutti con rara generosità», ha scritto il vescovo di Reggio Giacomo Morandi, in un messaggio che è stato letto dal parrocco don Alberto Nicelli. Pensando ai figli, il vescovo ha aggiunto: «Quando la mamma viene a mancare accade che sentiamo un così grande vuoto che nulla e nessuno può colmare, penso che motivo di grande consolazione sarà la memoria della vita che la mamma ha donato per ciascuno di loro, la sua tenerezza e cura, espressione dell’amore del Signore a cui ha creduto con forza, annunciando che l’amore è più forte della morte».

Don Paolo Bizzocchi dell’Unione Pastore Campegine-Gattatico, che ha concelebrato assieme ad altri sacerdoti, alcuni dei quali albanesi, ha sottolineato la discrezione di Klara, la pienezza della sua breve vita e le tante cose che lascia in eredità, a partire dalla sua fede, maturata in un Paese, l’Albania, nel quale quando lei era bambina non c’era la libertà di professarla a causa della dittatura.

Nelle preghiere dei fedeli è stato ricordato l’impegno di Klara come componente del consiglio pastorale, catechista battesimale e volontaria del gruppo scuola.

Il Centro missionario l’ha ringraziata per la sua preziosa collaborazione per aiutare i laici e le suore in partenza per l’Albania, paese che non ha mai smesso di amare.

E proprio dalle suore della Casa di Carità di Laç Vau Deiës, diocesi di Sapa, nel Nord-Est del Paese, è arrivato un messaggio di cordoglio e di ringraziamento per quello che ha fatto per loro. «Grazie a Dio per Klara, perché forse, immaginando da straniera qui, la nostra fatica ad andare a vivere in una terra straniera, con estrema pazienza provava ad andare in profondità e a cercare i motivi degli aspetti originali della cultura e della storia del suo Paese».

Klara era stata una colonna dei primi campi organizzati in Albania dal Centro missionario reggiano e proprio lì aveva incontrato il futuro marito Paolo.

La partecipazione composta e intensa alla messa da parte di tutti i presenti è stato il degno commiato a una donna che è stata animata da carità e fede e che sicuramente lascia un grande vuoto nella comunità povigliese e non solo. l

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