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Si schianta poi colpisce con un bastone le finestre di una casa, 29enne arrestato

Si schianta poi colpisce con un bastone le finestre di una casa, 29enne arrestato

Se l’è presa pure con i carabinieri chiamati dal proprietario dell’abitazione mandandone uno all’ospedale dopo averlo spinto a terra

24 aprile 2024
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Cavriago Dopo essersi schiantato con l’auto contro una macchina in sosta è uscito dall’abitacolo e ha preso a colpire le finestre di un appartamento al primo piano di un condominio con il manico di una scopa poi se l’è presa con i carabinieri mandandone uno all’ospedale dopo averlo spinto a terra. Per questo motivo un 29enne, cittadino di origine marocchina, residente in un comune dell’appennino reggiano, è stato arrestato ieri mattina dai carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia.

Deve rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, interruzione di pubblico servizio, e danneggiamento.

L’allarme al 112 lo ha dato il proprietario dell’appartamento che, intorno alle 6 di ieri, ha sentito i colpi violenti contro le proprie finestre, notando, all’esterno, un uomo armato di bastone, che, in evidente stato di alterazione, sbatteva contro i vetri danneggiandoli.

Sul posto, pochi minuti dopo, è arrivata una pattuglia della sezione radiomobile di Reggio Emilia, ma lo sconosciuto si era già allontanato. lasciando sul posto l’auto, che risultava danneggiata nella parte anteriore e mancante della targa; quest’ultima si trovava qualche metro più avanti, sulla via, esattamente davanti un’altra auto che, a sua volta, presentava dei danni.

L’uomo in fuga, dopo circa 20 minuti di ricerche, è stato poi individuato poco distante, e, alla vista dei carabinieri, ha tentato di fuggire, ma è stato raggiunto.

In evidente stato di agitazione, nonostante venisse invitato alla calma, ha assunto la postura del pugile e ha iniziato ad agitare energicamente le braccia con l’intento di colpire i militari. I carabinieri si sono avvicinati per contenere l’esagitato, ma quello ha scaraventato a terra uno dei militari, che poi è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso rimediando una prognosi di tre giorni.

L’uomo, seppur a fatica, alla fine è stato bloccato e condotto nella caserma di Corso Cairoli a Reggio Emilia dove ha continuato imperterrito la sua condotta, vinta poi dai carabinieri con molta fatica e pazienza. Quindi l’epilogo con l’arresto.