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L’Open Day al dipartimento dell’Educazione e delle Scienze Umane

Sara Bigliardi*
L’Open Day al dipartimento dell’Educazione e delle Scienze Umane

Open day di Unimore: a Palazzo Baroni tre testimonianze di ex studentesse

23 aprile 2024
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Il Dipartimento dell’Educazione e delle Scienze Umane dell’Università di Modena e Reggio (Unimore) ha presentato la propria offerta didattica per l’Anno Accademico 2024/25 presso Palazzo Baroni (ex Seminario Vescovile di Reggio Emilia). Questa iniziativa, divisa in due sessioni (una mattutina e una pomeridiana), è parte del programma “Unimore Orienta”, svoltosi tra il 26 e il 29 febbraio, con l’obiettivo di presentare l’intera offerta formativa dell’Ateneo. La sessione è stata divisa in due momenti: il primo di presentazione ed il secondo più interattivo. Nella prima parte, tenutasi nell’Aula Magna, sono stati presentati i corsi di laurea. Il professore associato Antonio Gariboldi ha esposto nel dettaglio il corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione per il nido e le professioni socio pedagogiche. Questo corso, nelle parole del professore, “si propone di formare una figura di educatore professionale polivalente, in grado di operare in diversi contesti”. Gariboldi ha presentato prima il piano di studi, composto da insegnamenti, 400 ore di tirocinio (suddivise in 40 orientative e 360 curriculari) e laboratori. Si è poi soffermato sui vari sbocchi professionali dei due indirizzi della facoltà. Infine ha spiegato le modalità di accesso al corso, annunciando, con grande approvazione da parte dei numerosi studenti in ascolto, l’abolizione del TOLC (Test OnLine CISIA), a partire dall’anno 2024/25. Il numero programmato resta di 410 posti e i bandi sono stati appena aperti mentre l’immatricolazione (libera) a luglio.

Ha poi preso la parola Chiara Bertolini, professoressa ordinaria, per illustrare il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. Anche in questo caso sono stati esposti il piano di studi (che comprende insegnamenti, laboratori e 600 ore di tirocinio nelle scuole d’infanzia e nelle scuole primarie), gli sbocchi lavorativi e l’accesso al corso (il numero programmato è 250 e i test d’ingresso saranno a settembre). Una volta presentati i due corsi di laurea, gli studenti hanno potuto ascoltare l’esperienza di tre testimoni privilegiati. Per prima Chiara Saltarelli, giovane insegnante laureata in Scienze della Formazione Primaria. «Il corso di studio ci prepara ad accogliere bambini e genitori e a trasmettere loro tutta la nostra passione e tutta la nostra forza in quello che facciamo»: si esprime così l’insegnante, che aggiunge: «Mi ha preparato ad affrontare quella che è stata poi la mia esperienza futura, sia dal punto di vista emotivo, sia dal punto di vista psicologico, ma anche dal punto di vista didattico». Poi è stato il turno di Elisabetta Bedogni, insegnante e vicepreside dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni”. La docente ha spiegato l’importanza dei tirocini e la loro varietà, narrando agli studenti il rapporto che si crea nella sua scuola tra ragazzi e tirocinanti. L’ultimo intervento è stato quello di Annalisa Rabotti, pedagogista e coordinatrice dell’Istituzione “Scuole e nidi d’infanzia” del Comune di Reggio Emilia. Nella presentazione di Rabotti i concetti chiave sono stati chiari: l’educazione è un diritto e la scuola è aperta (secondo quanto recita l'articolo 34 della Costituzione Italiana), i bambini non sono solo cittadini del domani, ma anche dell’oggi e come tali devono essere trattati. Nella seconda parte della sessione gli studenti più interessati all’Educazione per il nido e le professioni socio-pedagogiche si sono recati in Aula Artigianelli. Qui hanno potuto conoscere e dialogare con l’educatrice del Nido Francesca Merusi e con gli educatori socio-pedagogici Anna Colombini e Stefano Codeluppi. Sono stati approfonditi tutti i temi che più interessavano agli studenti, come ad esempio gli stili di approccio con i bambini e i possibili percorsi professionali di educatore anche più inusuali e meno discussi. Gli studenti interessati a Scienze della Formazione Primaria, invece, hanno girato per la hall e i corridoi della sede. Qui hanno avuto la possibilità di prendere parte ad attività laboratoriali e di scoprire iniziative e tirocini ai tavoli espositivi che erano stati organizzati su tutto il piano.

*Studentessa del liceo Moro

Moro